AVELLA (Bianca Bianco-Il Mattino)- Qualcuno lo ha definito “il miracolo di San Pellegrino”. Non sarà un miracolo ma di certo è stata una meravigliosa sorpresa per i fedeli di Avella scoprire che i carabinieri hanno ritrovato le statue e gli oggetti sacri trafugati dalla chiesa di San Pietro Apostolo lo scorso nove gennaio. Il rinvenimento è avvenuto a Mugnano di Napoli, dove i ladri, forse colti da un tardivo pentimento, hanno abbandonato il bottino in aperta campagna.  Il furto nella parrocchia di San Pietro scioccò la comunità del Baianese, affezionata al piccolo e antico tempio e devota al martire venerato ad agosto e portato in processione dai battenti fino ad Altavilla Irpina. La notte della razzia sacrilega, ignoti entrarono nella chiesa forzando un cancello e portarono via la statua del santo, alta circa quaranta centimetri, un bambinello del presepe e due incensiere. Tutto, intatto e chiuso in sacchi di plastica, è stato rinvenuto dai carabinieri della stazione di Mugnano di Napoli in collaborazione con la Compagnia di Giugliano. I carabinieri, coordinati dal capitano Antonio De Lise, hanno scoperto le due buste nere per la spazzatura in Contrada Fiore: al loro  interno c’erano il Gesù bambino, il piccolo simulacro di San Pellegrino e due incensiere di metallo e di argento. Un bottino di qualche migliaio di euro, ma di inestimabile valore per i fedeli avellani che ieri hanno potuto gioire per il ritrovamento del maltolto. Statue e oggetti sacri sono stati restituiti al parroco don Giuseppe Parisi e torneranno nella parrocchia. I carabinieri di Giugliano e di Baiano indagano sugli autori del furto che agirono di notte e al riparo da occhi indiscreti ma non di quelli “divini” che forse li hanno indirizzati sulla retta via.