CICCIANO (Nello Lauro)- Sfiducia al sindaco Arvonio, l’opposizione ha presentato la mozione in Prefettura ma resta da sciogliere il “nodo” Amato. Per il documento presentato, numeri alla mano, 7 sarebbero i consiglieri che sostengono la maggioranza di Arvonio mentre 9 sarebbero quelli dell’opposizione a cui andrebbe aggiunto il consigliere comunale Lucio Amato che non ha firmato l’atto presentato in Comune e Prefettura. La posizione dell’ex vicesindaco e più volte assessore alle Finanze è decisiva: potrebbe essere il consigliere che salva Arvonio o quello che di fatto potrebbe far cadere l’amministrazione. In teoria Amato dovrebbe far parte del gruppo di minoranza da cui si è allontanato dal 2014 e avrebbe anche un conto in sospeso con Arvonio dopo il ritiro della deleghe da Finanze e Bilancio nel 2012 insieme agli allora assessori Giuseppe Caccavale, Michele Granata e Aniello Capolongo. Lo stesso consigliere intervistato dal Mattino e dal giornalelocale.it dice: “La mozione di sfiducia al sindaco, nel caso di sua approvazione, determina lo scioglimento del Consiglio, con l’immediata conseguenza della nomina del Commissario Prefettizio. Qualora tale evento si verifichi, ciò comporta nell’immediato una gestione provvisoria ed ordinaria dell’intera attività amministrativa. Pertanto, vista l’importanza di tale scelta politico-amministrativa, mi riservo nella sola sede legittimata, il consiglio comunale, a valutare e decidere sulla decisione da assumere circa l’eventuale sfiducia del primo cittadino del mio comune. In consiglio comunale valuterò la posizione del Sindaco, che dovrà concretamente e senza lasciare alcun dubbio, chiedere a tutti i componenti del consesso, le ragioni di una rinnovata fiducia nella sua persona e nell’operato dell’amministrazione da lui guidata. La scelta che opererò sarà rivolta nell’esclusivo bisogno e bene dei miei concittadini”.