
OTTAVIANO – Svolta nell’omicidio della 54enne Viktoriia Shovkoplias. La donna di origini ucraine trovata ieri con il cranio fracassato in un’abitazione della frazione San Gennarello di Ottaviano è stata ucciso dal compagno Mario Parente, 35enne di Ottaviano. Secondo la ricostruzione effettuata dai carabinieri dopo una lite in bagno, l’uomo avrebbe spinto la sua compagna che nella caduta è finita contro uno degli igienici. Mario Parente non ha dato l’allarme e solo dopo ha avvisato soccorsi e carabinieri. Proprio ai militari della compagnia di Torre Annunziata ha raccontato la versione dei fatti: ora è nel carcere di Poggioreale con l’accusa di omicidio.
A incastrare il 35enne sono state alcune macchie di sangue della donna, trovate dagli investigatori sull’uscio delle casa, delle quali l’uomo non aveva mai riferito agli inquirenti. Parente ha ammesso una lite, avvenuta la notte tra il 2 e 3 novembre scorsi, nel corso della quale la donna è caduta battendo la testa sul pavimento. La ferita, ha riferito Parente, non gli era sembrata particolarmente grave. Verosimilmente, dopo la caduta, la donna sarebbe andata in bagno per cercare di tamponare la ferita che però ne ha poi causato il decesso. Lui, nel frattempo, è andato a dormire nella sua camera da letto, mentre la donna cercava di medicarsi.