CAMPOSANO- Un incontro per discutere del ruolo della donna in un contesto complesso come quello del mondo della criminalità organizzata. “Onora la madre- Storie di ndrangheta al femminile” è il titolo del libro di Angela Iantosca che verrà presentato a Camposano lunedì 28 novembre alle 18 nell’aula consiliare. L’evento è organizzato dalla associazione “Ultimi” di don Aniello Manganiello. All’appuntamento interverrà l’autrice con don Aniello, il vicesindaco Tina Spampanato ed Elena Guarino, sostituto procuratore di Salerno.
Come è cambiato il ruolo della donna nella ‘ndrangheta dai primi del Novecento a oggi? Da questa domanda prende le mosse il libro che mette in luce come a una iniziale presenza femminile, a un iniziale coinvolgimento nei processi, sia seguita la sua scomparsa dagli atti giudiziari sino ad arrivare al suo recente ritorno. Quello che si compie è un viaggio in quella Calabria sconosciuta che si declina al femminile, attraverso i documenti, i riti, le tradizioni, la fede, le parole dei pm, degli storici, della gente, per arrivare ad affermare che la donna, da sempre, è asse portante della ‘ndrangheta perché, nei decenni, nascosta all’ombra delle case, è lei che ha nutrito, tramandato, gestito una delle organizzazioni criminali più potenti del mondo.
Angela Iantosca è nata a Latina e vive a Roma. Laureata in Scienze Umanistiche, dal 2003 è giornalista e collabora con diverse testate nazionali. Da settembre 2014 è inviata de La Vita in Diretta. Ha pubblicato Onora la madre. Storie di ’ndrangheta al femminile (Rubbettino, 2013) e il racconto “L’urlo del Leone” nella raccolta Siria. Scatti e Parole (Miraggi Edizioni, 2014).