CALABRITTO- Un giovane, titolare di un bar di Calabritto in provincia di Avellino, qualche notte fa ha richiesto l’intervento di una pattuglia, denunciando di essere stato rapinato: bloccato da due persone a viso coperto ed armate di pistola, secondoil suo racconto queste lo avevano costretto a consegnare l’incasso ed il denaro contenuto in cinque slot machine. Bottino della rapina circa 1500 euro. I carabinieri hanno avviato le indagini al fine di dare un volto ai responsabili. Già dall’inizio delle indagini peròsono sorti i primi dubbi. I militari, grazie ad attività tecniche ed accertamenti telematici effettuati in stretta collaborazione con la società che gestisce i dati delle giocate alle slot machine, hanno infine scoperto la verità: l’esercente aveva tentato la fortuna giocandosi l’incasso del locale con cui avrebbe dovuto pagare alcuni fornitori. Per recuperare il denaro perso, circa 600 euro, aveva aperto le slot-machine appropriandosi illegalmente di circa 1.000 euro di proprietà della ditta che aveva installato i video poker nel suo esercizio commerciale. L’esercente, messo quindi di fronte alle incongruenze emerse nel corso delle indagini ha ammesso le proprie responsabilità e confessato di avere simulato la rapina.L’uomo è stato denunciato per appropriazione indebita e simulazione di reato.