Nolano: turismo, agricoltura ed imprese, arrivano i cinesi

NOLA- (di Carmen Fusco) Si é appassionato alla storia del primo campanile della cristianità custodito nelle basiliche paleocristiane di Cimitile ed a quella della festa dei Gigli di Nola, patrimonio dell’umanità ed è rimasto suggestionato dal fascino del complesso badiale di Casamarciano, tanto da proporre un gemellaggio turistico culturale con un territorio di casa sua. La vena manageriale però ha prevalso quando ha assaggiato il pomodoro San Marzano coltivato nei campi del nolano, le nocciole, il torrone, la pasta ed i confetti. Zhang Gang , general manager del China Council for the Promotion International Trade é arrivato nel nolano per “saziare” la voglia di Made in Italy dei Cinesi ed é tornato a casa soddisfatto dall’offerta di un vanta prodotti agroalimentari di eccellenza e che, nel cuore di piccole e grandi aziende del posto racchiude esperienza, tradizioni e know-how. “No San Marzano, no pizza”: ha detto l’uomo d’affari del governo cinese, che é anche segretario generale dell’associazione delle aziende cinesi in Italia tra cui quella che ha rilevato l’Inter, quando a Cimiitle gli hanno fatto assaggiare il prodotto di quella farina tanto richiesta in Cina per la preparazione di una sorta di raviolo che le famiglie portano in tavola in occasione delle ricorrenze speciali. Mister Zhang non si é fatto nemmeno pregare quando a Casamarciano hanno preparato confetti e torrone con le nocciole che poi, a Saviano, ha visto in ogni salsa dentro uno stabilimento che le produce per il consumo e per l’industria. E poi la pasta che in Cina é fatta con il grano tenero e non con il grano duro. Il business tour é durato un giorno intero ma il manager cinese ha deciso di tornare per avviare contatti commerciali con gli operatori economici del territorio ai quali ha proposto collaborazione in progetti di internazionalizzazione e la possibilità di accedere alla vendita on line attraverso le piattaforme di e-commerce Made in Cina. “Da noi – ha spiegato – sono presenti solo i grandi marchi ma l’Italia é costituita sopratutto da piccole e medie aziende che producono eccellenze e qualità che da noi hanno un gran mercato”. Incontrando gli imprenditori ed i sindaci del territorio, Zangh ha spiegato che i ragazzi cinesi mangiano e bevono pizza e caffè americani, nulla a che vedere con il gusto degli inimitabili ambasciatori d’Italia. Sarà per questo che ha sposato in pieno l’idea dell’amministratore dell’Agenzia area nolana Giovanni Trinchese di creare una serie di ristoranti in franchising che, nel mondo, esportino i sapori inimitabili del San Marzano e la maestria di chef ed operatori dell’agroalimentare italiano, anzi nolano. Una ricchezza andata e ritorno, insomma, che esporti materia prima e talenti ed importo ricchezza e reddito. Il business tour del manager cinese é stato favorito dalla Regione Campania che, con il consigliere regionale Antonella Ciaramella, ha scelto l’area nolana che non solo é ricca di opportunità ma é anche già abituata a ragionare in ottica consortile attraverso l’Agenzia di sviluppo composta da ben 18 amministrazioni comunali.
“L’obiettivo – ha spiegato Antonella Ciaramella, che é componente proprio della commissione attività produttive – é di favorire la conoscenza di operatori internazionali per accorciare le distanze con un mercato che spesso si ferma a Milano o a Roma. In Campania siamo partiti dall’area nolana perché sappiamo che con l’agenzia i sindaci stanno spingendo proprio sulla valorizzazione dell’agroalimentare e della cultura attraverso il progetto Terra AuGusta”. Sarà per questo che, indossata la fascia tricolore e smessa quella dei partiti, i sindaci hanno fatto il tam tam per chiamare a raccolta gli operatori del territorio e si sono fatti tutti in quattro per massimizzare i risultati della giornata: dal presidente del tavolo dei Comuni, il sindaco di Marigliano Antonio Carpino che ha fatto gli onori di casa, al sindaco di Casamarciano Andrea Manzi che ha accompagnato il manager nella visita al territorio, ai sindaci di Cimitile, Francesco Di Palma e Nola, Geremia Biancardi che hanno fatto da ciceroni nei siti culturali delle loro città.