NOLA- Sarà l’autopsia a stabilire perché Marcello Morisco, 38enne nolano, è morto. L’uomo è spirato dopo che i sanitari dell’ospedale di Nola ne avevano disposto il trasferimento all’ospedale di Salerno, ma la disperata corsa dell’ambulanza verso l’elisoccorso è stata vana. L’uomo, sposato e padre di una bimba piccola, è spirato durante il tragitto lasciando nella disperazione i suoi familiari. Familiari che ora, attraverso una denuncia ai carabinieri, chiedono venga fatta chiarezza sulle cause del decesso del loro congiunto. Marcello, molto conosciuto a Nola anche grazie al suo lavoro di stampatore, si è recato al pronto soccorso di Nola mercoledì mattina accusando forti dolori al petto e viene dimesso per una “bronchite”.Nel pomeriggio le fitte sono persistenti, torna al pronto soccorso ed è stato sottoposto ad una visita cardiologica che ha confermato che era in corso un infarto. Il sei ottobre si accerta il problema di Marcello, una “grave anomalia all’arteria coronarica” e ne viene disposto il trasferimento a Salerno per un intervento di by pass, un trasferimento in eliambulanza per accelerare il ricovero, vista l’urgenza. Ma Marcello muore in ambulanza. La famiglia, distrutta dal dolore, sporge denuncia e la procura dispone che sul corpo del povero Morisco sia disposta l’autopsia che rivelerà se si sia trattato di un caso di malasanità o se le condizioni del giovane fossero troppo gravi. Intanto amici e conoscenti si stringono alla giovane moglie, alla piccola figlia ed ai parenti di Marcello. Un ragazzo conosciuto in città anche per il suo carattere buono e solare, per la sua passione perla festa. La sua morte apre una nuova ferita nel cuore della comunità, quest’anno colpita da troppi inaccettabili lutti ed ora in attesa che venga fatta completa chiarezza sulle cause che hanno condotto alla morte un loro concittadino così prematuramente. Saranno le indagini della Procura e dei carabinieri a chiarire se la fine di Marcello poteva essere evitata.