PORTICI- “No all’aumento della mensa scolastica. Non permetteremo che le famiglie di Portici siano derubate della loro dignità” Il senatore M5S Puglia e gli attivisti del Meetup Portici lunedì incontreranno il commissario prefettizio: “Illustreremo il nostro piano per tagliare gli sprechi e destinarli alla mensa” “L’aumento indiscriminato dei ticket per la mensa scolastica a Portici è la peggior forma di abuso perpetrata ai danni dei contribuenti. Una violazione palese del diritto allo studio e un danno inevitabile per le casse di molte famiglie che vedono raddoppiata la tariffa per garantire il pasto a scuola ai propri figli. Non abbiamo consentito che questo abuso venisse perpetrato nel 2013 e non lo consentiremo oggi”. E’ quanto annunciato dal senatore del Movimento 5 Stelle, Sergio Puglia, e dagli attivisti del Meetup M5s Portici, che sulla questione hanno chiesto e ottenuto un incontro, lunedì 17 ottobre, con il commissario prefettizio Roberto Esposito”. “Conosciamo bene la situazione debitoria in cui versa il Comune di Portici – sottolineano Puglia e gli attivisti locali -, alle prese con un buco di bilancio le cui cause sono da ricercare nella gestione malandata della giunta Marrone, ma che è soprattutto figlia dell’eredità lasciata dalle precedenti amministrazioni targate Pd, quando i privilegi, gli ingiustificati premi di produzione a dirigenti e funzionari, unite ad una gestione per nulla votata alla spending review, hanno portato a calcolare un debito superiore ai 7 milioni di euro. Scandagliando la documentazione contabile del Comune, abbiamo oggi individuato tante inutili voci di bilancio tagliando le quali sarà possibile recuperare fin da subito le risorse necessarie per finanziare la mensa ai bambini della nostra città. Un piano che lunedì porremo all’attenzione del commissario prefettizio”. “Vincere la battaglia sulla mensa – concludono il senatore M5s e il meetup locale – significa impedire che a Portici siano derubate della loro dignità tante famiglie già costrette a non pochi sacrifici per garantire una vita decente ai propri figli”.