QUALIANO/CALVIZZANO- I carabinieri hanno effettuato dei controlli nelle scuole private e scoperto maestre “a nero” e una casa trasformata (abusivamente) in scuola. Un sindaco “reindirizza” gli alunni nelle scuole pubbliche.
Servizi per contrastare il lavoro nero e verificare la sicurezza sui luoghi di lavoro negli istituti scolastici privati di Qualiano e Calvizzano.
I carabinieri hanno effettuato controlli in una scuola privata dell’infanzia ed elementare accertando la presenza di 5 lavoratori a nero, violazioni alla normativa per la sicurezza sui luoghi di lavoro e alla normativa antincendio. Due lavoratori a nero, violazioni a norme per la sicurezza e a quelle antincendio anche in una seconda scuola privata dell’infanzia e denuncia per la responsabile. Due lavoratori a nero anche in una terza scuola privata dell’infanzia: anche in questo caso violazioni alla normativa di sicurezza sui luoghi di lavoro e alla normativa antincendio. A Calvizzano, un immobile che risultava essere una “casa” era stato trasformato in scuola, anche con interventi strutturali. il tutto senza alcuna autorizzazione.
L’attività era sprovvista del certificato igienico sanitario rilasciato dall’asl e della licenza di pubblico esercizio rilasciata dal comune.
Nessun tipo di documentazione in materia di sicurezza sul lavoro è stata trovata sul posto. Denunciato per violazioni al testo unico in materia urbanistica la responsabile e il proprietario dell’immobile.
Su richiesta dei carabinieri il sindaco di calvizzano ha emesso ordinanza di sospensione dell’attività, disponendo la redistribuzione nelle scuole pubbliche dei 69 iscritti alla scuola elementare e dei 38 iscritti alla scuola primaria.
All’immobile sono stati apposti i sigilli.