BAIANO (Bianca Bianco-Il Mattino) Inferno d’asfalto. Fiamme che divorano la strada e si trasformano in un muro incandescente. E’ stata una notte di terrore quella vissuta da alcuni automobilisti sull’autostrada A16, a pochi metri dal casello di Baiano. Soprattutto giovani che tornavano a casa e che hanno assistito alla impressionante esplosione di un camion carico di fusti di olio e lubrificanti che ha reso un fiume di fuoco e scintille il chilometro 25 della A16, tratto maledetto già bagnato dal sangue delle vittime di troppi incidenti. Ci sono volute più di dodici ore per ultimare tutte le operazioni: spegnere il fuoco, mettere in sicurezza, sistemare l’asfalto e ripristinare la circolazione sui due sensi di marcia. Il che non potrà avvenire se non si ripavimenterà il fondo stradale: il calore ha sgretolato l’asfalto. Ieri sera ancora lunghe code di auto, fino a 5 chilometri in direzione di Napoli a causa del restringimento. La carreggiata in direzione Bari resta chiusa, fa sapere il comandante della Polstrada di Avellino, il vice questore Renato Alfano, in quanto il fondo stradale risulta danneggiato e tende sgretolarsi. I lavori di ripavimentazione richiederanno del tempo Durante la fase di spegnimento quattro vigili del fuoco dei distaccamenti di Avellino e Nola sono rimasti leggermente feriti. Una discesa agli inferi per le forze dell’ordine impegnate tutta la notte, come gli agenti del distaccamento Avellino Ovest della Polizia stradale che hanno regolato la circolazione prima chiudendo la tratta poi incanalandola su un unico senso di marcia. L’allarme è scattato alle 2 di notte, quando la A16 diventa l’arteria privilegiata di chi nel fine settimana si sposta verso la movida di Napoli. Un autoarticolato proveniente da Genova e diretto a Taranto, carico di fusti pieni di oli e lubrificanti per auto, ha preso fuoco mentre percorreva il venticinquesimo chilometro della Napoli- Canosa, tra i caselli di Tufino e Baiano. L’autista straniero ha avuto la prontezza di riflessi di sganciare la motrice dal semirimorchio salvandosi così la vita. La parte sganciata del tir si è trasformata in pochi minuti in una gigantesca torcia che ha illuminato a giorno la A16 mentre alcuni fusti scoppiavano rilasciando liquido oleoso sulle corsie, trasformatesi così in canali di fuoco. Una scena apocalittica vissuta da automobilisti e forze dell’ordine giunte in pochi minuti sul posto. I vigili del fuoco delle centrali di Avellino e Nola hanno lottato per ore per spegnere le fiamme e quattro caschi rossi sono rimasti feriti a causa del manto reso scivoloso dal lubrificante. Contusioni leggere che non hanno impedito ai pompieri di arginare l’avanzare della striscia infuocata. Gli uomini della sottosezione della polizia stradale di Avellino Ovest, diretti dal dirigente Renato Alfano e dall’ispettore Oreste Bruno, hanno regolato la circolazione bloccata. Dall’una alle sette del mattino l’autostrada è rimasta chiusa, e i conducenti sono stati fatti uscire a Baiano per proseguire sulla Nazionale fino a Tufino e immettersi di nuovo sulla strada a scorrimento veloce. Dalla mattina al primo pomeriggio il traffico è stato invece veicolato su un senso di marcia attraverso uno scambio della carreggiata. Disagi necessari e comunque minimi rispetto alla portata dell’incendio. Un rogo su cui effettueranno verifiche approfondite vigili del fuoco e polizia stradale. Il mezzo pesante ha preso fuoco in marcia, ma si dovrà chiarire da quanto viaggiava e se nella vicenda abbia inciso la stanchezza o una distrazione dell’autotrasportatore, un 50enne dell’Est europeo. L’autoarticolato era diretto, con il suo delicato carico, in Grecia ed era partito in mattinata da Genova. I quattro vigili del fuoco contusi sono stati medicati all’ospedale di Nola e dimessi con una prognosi di pochi giorni.