Tre sub sono morti nelle acque di Palinuro, frazione di Centola, in provincia di Salerno. I corpi sono stati individuati all’interno di una grotta nella quale stanno lavorando gli specialisti dei vigili del fuoco. I tre, sub esperti a detta di chi li conosceva, erano in acqua dalle ore 10 ed erano impegnati in una immersione ‘a parete’, nei pressi di Cala Fetente, uno degli angoli più suggestivi della costa salernitana. I tre sub i cui corpi sono stati individuati in una grotta di Palinuro sono Mauro Cammardella, titolare, proprio a Palinuro, del centro diving Mauro Sub; Mauro Tancredi, sempre del posto, e Silvio Anzola, di Milano. Cammardella, secondo quanto si legge sul sito della Mauro Sub, è “istruttore Padi, Cmas e Dan, svolge l’attività subacquea con grande passione, professionalità ed infinita pazienza, profondo conoscitore dei fondali e delle grotte di Capo Palinuro, ove s’immerge tutti i giorni dell’anno, anche nei periodi più freddi. Si avvale di un Team di istruttori e guide specializzati in grotta, tutti accomunati da una grande passione per il mare”. Secondo quanto si è appreso, i tre facevano parte di un gruppo di dieci persone che ha iniziato un’immersione didattica questa mattina. Sette sono riemersi, mentre degli altri tre si sono perse le tracce. Attualmente i corpi sono nella cavità sottomarina nella quale sono difficili le operazioni anche in considerazione dell’acqua torbida. I vigili del fuoco, con Capitaneria di porto e carabinieri hanno intravisto le pinne dei sub e stanno operando per estrarre i corpi.
I PRECEDENTI – Grotte bellissime, angoli suggestivi di mare che ogni anno richiamano centinaia di sub nel mare di Palinuro, frazione del comune di Centola, in provincia di Salerno, dove oggi sono morti tre sub. Immersioni suggestive che però talvolta risultano pericolose anche per i più esperti. Non sono pochi gli incidenti avvenuti, soprattutto nella bella stagione, nelle acque di Palinuro. Era il 30 giugno 2012 quando in una immersione, sempre nelle acque di Palinuro, persero la vita quattro sub. L’incidente avvenne nella zona della Grotta del Sangue. In quell’occasione altre quattro persone però riuscirono a salvarsi. Fu il fango che si sollevò all’interno della grotta a far perdere l’orientamento dei quattro sub. Il 2 settembre 1998 morirono nei fondali della Grotta Azzurra di Palinuro due subacquei milanesi. Un altro incidente, invece, avvenne nel 1996 quando a perdere la vita furono tre cittadini polacchi durante una immersione nella zona nella grotta denominata “Scaletta” a Punta Iacco. Nel 1984, il 16 agosto, morirono due giovani speleologi subacquei friulani. Stavano esplorando una grotta sottomarina nelle acque della “Cala Fetente” a Palinuro, lo stesso luogo dove è avvenuto l’incidente di oggi. (ANSA)