NOLA- Sigilli al “Buena Vista”. Ieri mattina gli agenti della Polizia Locale ed i militari della Guardia di Finanza di Nola hanno sottoposto a sequestro il locale inaugurato a giugno lungo la Nazionale 7bis. Un bar diventato subito di moda tra i frequentatori della Movida soprattutto per la sua particolare estetica. Il sequestro è scattato su decreto del Tribunale di Nola per una presunta violazione del vincolo paesaggistico. In particolare sarebbe stato non rispettato l’articolo 181 del codice dei beni paesaggistici perché la struttura sorge a meno di 150 metri dall’alveo Casamarciano, canale ormai tombato. Dopo un primo accesso della polizia locale a giugno, che non ha comunque impedito il normale proseguimento delle attività del “Buena Vista”, è arrivato il decreto firmato dal gip di Nola Borrelli. Insieme ai sigilli scattano anche 3 denunce nei confronti di affittuario, proprietario e committente dell’opera. I finanzieri e gli agenti della Polizia locale hanno apposto i sigilli ieri mattina all’intera struttura più un’area adiacente che fungeva da parcheggio. Le persone denunciate sono assistite dall’avvocato Pasquale Mazzeo che spiega: “Si contesta la sola violazione del vincolo paesaggistico per la presenza dell’alveo ormai dormiente. Le autorizzazioni sono state chieste alla Soprintendenza ma da giugno non si è ancora riunita la Commissione paesaggistica del Comune di Nola. Stiamo valutando come procedere, nel frattempo auspichiamo che controlli vengano effettuati nei confronti di tutte le numerose attività che sorgono lungo la Nazionale 7bis”. Il “Buena Vista” in poche settimane era diventato meta di moltissimi amanti della vita notturna nell’area nolana: completamente all’aperto e costruito con materiali di riciclo, era una assoluta novità nel panorama nolano di bar e ristoranti.