NOLA- Una scrivania, un tavolino, un mobiletto, un abat-jour . Tutti pregiati pezzi d’antiquariato che da qualche settimana abbelliscono l’ufficio del sindaco di Nola Geremia Biancardi. Arredi finiti nel documento firmato dai consiglieri di opposizione Cutolo, Iovino, Tripaldi, Pizzella, Vitale che chiedono quando, come e da chi l’ente di piazza Duomo li abbia acquistati. “Di recente risulta la fornitura di mobili d’epoca e di particolare valore per la stanza del sindaco- scrivono i consiglieri- Ma la fornitura non sarebbe stata preceduta da determina di acquisto come previsto dalla legge”. Determina che non esiste perché quei mobili sarebbero stati concessi in comodato d’uso all’amministrazione comunale. Aspetto questo che non fa arretrare di un millimetro i consiglieri: “Ci vengano forniti tutti i dati relativi alla concessione in comodato”.