giovedì, Aprile 10, 2025
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Renzi: “Confermo entro anno bye bye Equitalia”

“Entro la fine dell’anno faremo il decreto che cambierà il nostro modo di concepire il rapporto tra fisco e cittadini. Confermo che entro l’anno bye bye Equitalia”. Lo ha detto Matteo Renzi a Rtl102.5

Tra i temi caldi dell’intervista, la questione banche. “Dopo quanto successo con l’uscita di GB, è fondamentale che ci sia più buon senso in Europa. Che le banche tornino a far prestiti agli artigiani e alle piccole imprese. Ci sono ancora alcune realtà da mettere a posto nel mondo del credito europeo”. E, alla domanda: i correntisti di Mps possono dormire tranquilli? ”Si”’, è stata la replica secca di Renzi. ”E’ una questione che riguarda il passato, dove la gestione delle banche è stata discutibile, i correntisti dormano tranquilli, qualche banchiere un pò meno…”.

Il premier ha poi affrontato il tema delle amministrative di giugno. “Basta – ha detto – non continuiamo con il post-partita delle amministrative… Hanno vinto Raggi e Appendino? Buon lavoro. Oggi ci sono dei sindaci e delle sindache. Chi ha vinto ha vinto. Il governo deve essere totalmente a disposizione di chi fa il sindaco. Perché a me interessa l’Italia. La politica italiana è come chi, a fronte di una partita di calcio di 90 minuti, stesse per cinque anni a discutere ancora della partita”.

Un passaggio dell’intervista è dedicato al nuovo sindaco di Roma, Virginia Raggi. “Ha vinto lei, basta… lasciatela lavorare. Lasciate lavorare”, ha spiegato il premier. “Non è che dopo 15 giorni la si critica. Non ci mettiamo a fare opposizione ideologica, nessuna polemica, in particolare con i sindaci…”.

Renzi invita a guardare oltre il risultato delle amministrative. “Dobbiamo fare di più e meglio? Sì, sempre. A quelli che dicono ‘Ah, ma ti criticano?’ io rispondo con un sorriso, così come quando ti lisciano il pelo e ti dicono che va tutto bene. E, diciamoci la verità, sono falsi. Così come era falso prima che c’erano lecchini a go go, è altrettanto vero, che adesso non è cambiato il mondo, perché hai perso Torino e Roma”. Poi, ha aggiunto il premier, “c’è un altro tema che riguarda come la politica parla di se stessa, ed è allucinante, perché sembra di vivere in una cappa di vetro dove c’è un’altra realtà. Quando poi torni a parlare con le persone normali ti dicono che campi su Marte”. (adnkronos)

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