SAN GIUSEPPE VESUVIANO- Si è concluso con una sola condanna e ventisei assoluzioni il processo sulla Banca popolare Vesuviana. L’unico condannato è l’ex manager Luigi Ragosta: per lui un anno e sei mesi d i reclusione con confisca di beni per 72mila euro. A pronunciarsi sono statati in giudici del Tribunale di Nola. La vicenda risale al 2013 con in sequestro operato dalla Guardia di Finanza nei confronti di componenti del Cda e del collegio sindacale. Secondo gli inquirenti le richieste di apertura di linee di credito erano state avanzate da persone o società con le quali i dirigenti avevano dei forti legami. Con le 26 assoluzioni cade anche l’accusa di associazione per delinquere.