NOLA- Tutti “a piedi” perché l’assicurazione è scaduta. Ennesimo disagio per i pendolari dell’area nolana, in particolare per quelli che viaggiano con la Ctp, storica compagnia che copre province di Napoli e Caserta e da sempre punto di riferimento dei viaggiatori nolani. Fermate della Ctp sono a Nola, Casamarciano, San Paolo Bel Sto, ma da qualche giorno i pendolari ed i lavoratori sono appiedati. Della situazione informa il sindacato Usb: mancano le assicurazioni a causa di una crisi finanziaria lunga almeno 8 mesi, dunque solo 10 autobus su 150 potranno entrare in servizio ed effettuare le loro corse perché gli altri sono sprovvisti di polizza. “Il trasporto pubblico locale in Italia è morto insieme ai 23 pendolari nelle campagne della Puglia per una tragedia incommensurabile ed inimmaginabile nel 2016 in un paese civile ed industrializzato – prosegue Usb nel documento – il trasporto pubblico locale muore nella città metropolitana di Napoli”. I sindacati chiedono “interventi politici strutturali senza tagli nell’azienda con il suo rilancio attraverso acquisti di nuovi mezzi e un ‘attenta gestione delle risorse.