E’ salito a cinque il bilancio delle vittime italiane della strage di Nizza: nel corso della notte, informa la Farnesina, le autorità francesi hanno formalizzato l’avvenuto riconoscimento di ulteriori quattro connazionali. Si tratta di Carla Gaveglio, Maria Grazia Ascoli, Gianna Muset e Angelo D’Agostino. A questi nomi si aggiunge quello del novantenne milanese Mario Casati, che era stato riconosciuto ieri sera. “Il Ministro Gentiloni e la Farnesina esprimono vicinanza e solidarietà ai famigliari e agli amici delle vittime del barbaro attentato”, prosegue il ministero degli Esteri. “Le famiglie sono state informate e stanno ricevendo tutta la necessaria assistenza da parte del personale del nostro Consolato e dell’Unità di Crisi”, conclude la nota.
“Siamo in guerra, certo una guerra non convenzionale ma pur sempre una guerra” e ci potrebbero “essere delle repliche”: ha detto il premier francese, Manuel Valls, ricordando di aver già detto che “ci saranno altre vittime innocenti”. Intervistato da BFM-TV il capo del governo ha quindi invitato il Paese a “non spaccarsi”, a “non dividersi”, perché è proprio quello che cercano i terroristi. Ha infine assicurato che la Francia “vincerà sull’Isis”.
Il premier francese, Manuel Valls, intervistato da BFM-TV, ha confermato che un attentato “particolarmente sanguinario” è stato sventato “subito prima” dell’Euro 2016.
Ancora 19 persone in lotta tra la vita e la morte dopo il terribile attentato del 14 luglio a Nizza. A riferirlo il procuratore di Parigi Francois Molins. Il procuratore ha inoltre spiegato che gli elementi raccolti dalle indagini permettono di stabilire il carattere “premeditato” dell’attacco. Lo zio dell’attentatore ha riferito all’Ap che suo nipote era stato “radicalizzato” da circa “due settimane” da un reclutatore algerino membro dello Stato islamico a Nizza ma le autorità francesi non confermano. Intanto sulla Promenade des anglais, il luogo della strage, le autorità francesi hanno ricordato le vittime con un minuto di silenzio. Alla cerimonia hanno partecipato 15mila persone.
Fischi e ‘buu’ per il premier francese Manuel Valls all’arrivo sotto il monumento del centenario dove si è tenuta la manifestazione in memoria delle vittime dell’attentato. Molte persone hanno espresso il proprio disappunto rumorosamente: “cambia lavoro, cambia lavori”, hanno urlato in molti. Fisci e contestazioni definiti ‘indegni’ dal primo ministro francese.
Agenti della Digos della Questura di Bari hanno avviato accertamenti su alcuni cittadini di nazionalità tunisina residenti in provincia di Bari che risulterebbero essere entrati in contatto nelle scorse settimane con l’attentatore di Nizza. L’impulso alle verifiche è arrivato direttamente dall’autorità giudiziaria francese che ha segnalato i contatti sospetti.