NOLA- Droni durante la festa dei gigli. E’ l’ultima novità lanciata nel corso della kermesse. Un volo di droni per riprendere dall’alto le gesta delle paranze, il ritmo dei gigli, l’enorme folla che ogni anno partecipa alla processione. Una novità sicuramente suggestiva ma anche pericolosa su cui chiedono un giro di vite alla Fondazione gli attivisti del Movimento Cinque stelle di Nola. E lo fanno attraverso un manifesto in cui spiegano: “Si è pensato di utilizzare questo strumento in spregio del regolamento Enac. Ai fini della sicurezza infatti è proibito ai droni il sorvolo di assembramenti di persone, per cortei e manifestazioni sportive, inerenti forme di spettacolo o comunque di aree dove si verificano inusuali assembramenti di persone”. “Chi ha autorizzato i voli e chi ne risponderà?” si chiedono i grillino nolani che nella nota sollevano anche altre polemiche sulle criticità della festa, come la scarsa vigilanza sugli obelischi che hanno determinato danni alle strutture (per esempio al Bettoliere, spostato fino a farlo adagiare sulla facciata del Comune), l’assenza di commissari il giorno della festa, l’assenza della Fondazione durante la ballata dei gigli spogliati sotto la pioggia, l’utilizzo smodato dei microfoni. Critiche di sempre cui si aggiungono quelle motivate dall’arrivo, anche per la manifestazione nolana, delle nuove tecnologie…
