ERCOLANO- Ennesimo colpo inferto all’eco-criminalità ambientale da parte della Capitaneria di porto di Torre del Greco. Nell’ambito di una vasta e complessa operazione che ha interessato i territori di Ercolano e Torre del Greco condotta in stretto coordinamento investigativo con le competenti Procure delle Repubblica di Napoli e Torre Annunziata gli uomini della Capitaneria di Porto di Torre del Greco, con la collaborazione dei Locali Comandi di polizia Locale e funzionari specializzati dell’ARPA Campania, ed ASL Napoli 3 hanno proceduto al sequestro di un insediamento produttivo abusivo di oltre 500 metri quadrati di estensione destinato alla lavorazione di pellame di vario genere sito in prossimità dell’alveo cittadino del Comune di Ercolano. L’azienda abusiva, ricollegata ad altro analogo opificio destinato a tintoria sempre in quella stessa zona posto sotto sequestro dalla Guardia Costiera corallina, un mese fa circa per gravi violazioni ambientali, è risultata sprovvista di qualsivoglia autorizzazione sia in materia ambientale che edilizia-urbanistica. I titolari dell’azienda abusiva si sono resi responsabili di gestione e smaltimento illecito di rifiuti industriali (solventi chimici, vernici colorate altamente tossiche ed altri residui di lavorazione) al suolo e sottosuolo. Gli stessi, sono stati altresì deferiti per inosservanza delle prescritte norme in materia di igiene pubblica e sicurezza nei luoghi di lavoro. Le scarse condizioni igieniche, la non salubrità dei locali e le forti e pericolose esalazioni derivanti dai prodotti chimici utilizzati per il trattamento degli oltre 500 capi di pellame e pellicce rinvenuti all’interno dell’azienda, nonchè l’accertata assenza di dispositivi volti a garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro (sistemi antincendio, locali igienici idonei, DPI, etc), e la presenza di vari operai (di cui uno extracomunitario privo di relativo permesso di soggiorno) hanno reso necessario l’intervento dell’unità operativa del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Locale Napoli Napoli 3 Sud, che intervenuta sul posto ha accertato l’assenza di qualsivoglia specifica misura volta a garantire la gestione dei rischi sul Luogo di Lavoro