CAMPOSANO (Bianca Bianco)- Presunte irregolarità durante le votazioni del 5 giugno. Schede in più, voti ripetuti, contestazioni varie. Le elezioni comunali del 5 giugno continuano a far rumore a Camposano dove i rappresentanti della lista “Camposano vince con Barbati sindaco” hanno presentato ricorso al Tribunale amministrativo regionale chiedendo che vengano effettuate tutte le verifiche sulla regolarità del voto che ha incoronato Franco Barbato proprio al posto di Giuseppe Barbati, primo cittadino uscente. Una vittoria sul fil di lana, con uno scarto irrisorio (appena 52 voti), una vittoria che ha diviso il paese. A caldo, a poche ore dalla ufficializzazione dei risultati, Barbati commentò che, nonostante lo scarto di poche decine di voti, non vedeva margini per un ricorso. Le cose, ad un mese esatto, sono però cambiate: “Gli avvocati cui ci siamo affidati- spiega al giornalelocale.it- hanno ritenuto sussistano motivi per ricorrere”. Diverse le presunte irregolarità contestate: una scheda in meno in una sezione (aspetto che emergerebbe dallo stesso verbale del seggio), una votazione ripetuta due volte dalla stessa persona ed altri anomalie su cui la civica di Barbati vuole fare chiarezza. “Non siamo qui per far battaglia ma solo per onorare giustizia e legalità- dichiara Barbati-. Se vi saranno estremi, il Tar accoglierà il ricorso, altrimenti la vicenda si chiuderà ma avremo la certezza che tutto si è svolto con la massima trasparenza”. Il Tar, in caso di accoglimento, potrebbe ordinare il riconteggio delle schede. Nell’attesa che i togati decidano, Barbati continua la sua attività di consigliere di minoranza: “Non ci fermiamo al ricorso, abbiamo intrapreso il nostro percorso in opposizione e lo facciamo cercando di dare il massimo contributo al paese. Ma mentre noi agiamo, cosa fa chi ci governa? Imbandiera il paese, organizza festeggiamenti ma non riesce a dare deleghe ai suoi assessori e nemmeno a nominare il Presidente del Consiglio”.