PALMA CAMPANIA- C’è ancora un mistero da risolvere nell’assurda tragedia di via Croce. E’ il mistero dell’arma utilizzata da Aniello Lamberti per uccidere la moglie Angela Fusco. Il dottor Lamberti, medico specialista in Ortopedia da anni in servizio all’ospedale di Nola, non aveva mai avuto una pistola, nĂ© il porto d’armi. Ieri mattina però ha impugnato una Glock calibro 9 non censita ma con matricola intatta per sparare due colpi di pistola (in petto e in fronte) contro la moglie. L’arma è stata poi ritrovata sul terrazzo da cui si è lanciato, di spalle, per farla finita. Gli inquirenti stanno cercando di capire dove il medico si sia procurata l’arma e da chi. E’ forse questo l’unico giallo che è rimasto da risolvere in una vicenda chiarissima pur nella sua crudezza. Il movente, prima di tutto, è annidato nei dieci ed anche quindici anni di dissapori che hanno diviso la coppia. Lamberti e la moglie, sposati da trent’anni e genitori di due figli oggi residenti a Firenze, vivevano praticamente da separati in casa. Molti litigi nella coppia, che non riusciva a recuperare l’antico rapporto ma al contempo non decideva per una separazione definitiva. Ieri la tragedia sarebbe scaturita proprio da un diverbio, l’ennesimo, sebbene sul punto non vi siano precise testimonianze. Di certo qualcosa ha fatto scattare nell’uomo la molla della follia che lo ha spinto ad uccidere ed uccidersi. Un epilogo inaspettato. L’ortopedico era persona nota nel Nolano, descritto come simpatico, gioviale, sempre ironico ed affettuoso. Domenica scorsa aveva preso parte ad una manifestazione dedicata ai cani, a Palma Campania. Era in compagnia del suo beagle, l’unico sopravvissuto nella casa di via Croce. Sorridente, aveva sfilato con l’amico a quattro zampe e si era intrattenuto con altri proprietari di cani della stessa razza. Nulla lasciava presagire la tragedia che si sarebbe consumata dopo appena tre giorni.