ROCCARAINOLA- Disco verde al Piano urbanistico comunale di Roccarainola. Nel corso dell’ultimo Consiglio comunale si è concluso il lunghissimo iter per l’approvazione del documento che ridefinirà il volto della cittadina dei ristoranti. Un percorso decennale arrivato al traguardo grazie ai voti favorevoli della sola maggioranza che ha deciso, nel rispetto della normativa sul conflitto di interessi, di votare il piano “zona per zona” così da evitare che, laddove ci fossero interessi personali, i consiglieri fossero presenti. Nel corso dell’adunanza si è dunque assistito ad un ‘valzer’ di entrate ed uscite di rappresentanti della maggioranza (il sindaco Raffaele De Simone, Carmen De Simone, Giuseppina Corrado, Giovanni Sirignano e Giuseppe Ottaviano) che non ha però compromesso la legittimità della votazione cui non era invece presente il consigliere di opposizione Nicola Bifulco che ha deciso di non prendervi parte a causa, in particolare, del parere negativo espresso sul documento da parte della Città Metropolitana. Sul punto il sindaco De Simone ha chiarito che “il parere della Città Metropolitana è obbligatorio ma non vincolante ma ciò nonostante il piano è stato ridimensionato conformandosi alle prescrizioni della stessa avendo il parere di conformità sia dal tecnico progettista che del Responsabile del Servizio”.
La Città metropolitana inoltre, ha affermato De Simone “ha deciso di non applicare le norme di salvaguardia sul proprio piano ammettendo in pratica che lo stesso piano provinciale ha bisogno di qualche “revisione”. Proprio per questa ragione il Puc di Roccarainola viene approvato sì conformandosi ai dettami della ex Provincia, ma allo stesso tempo con l’impegno di attivarsi da subito per far rientrare all’interno della programmazione quei comparti che le prescrizioni avevano eliminato”. “L’approvazione del Puc a Roccarainola. Ha concluso De Simone- dà una grande opportunità al paese ed alle casse comunali e rimette in moto l’economia anche perché consente l’edificabilità di 614 alloggi , che significa non solo dare la possibilità di poter realizzare il sogno di una casa a tanti ma anche per l’intera economia del paese”.
