NOLA- Polemiche a Nola per l’annunciata manifestazione di Forza Nuova, cui sarà presente anche il leader Roberto Fiore. Il corteo si svolgerà domani, domenica 29 maggio, ma diverse associazioni cittadine hanno chiesto con una nota al prefetto, alla polizia ed al sindaco di “impedire una pericolosa manifestazione che contrasta con i valori di convivenza civile e con la costituzione”. Le associazioni che firmano l’appello sono Comitato civico per la difesa del diritto all’acqua, Legambiente – Circolo “La Cicala”, CIF – Centro Italiano Femminile, Nola. Frastuono – Saviano, Lista Civica per Tufino, Rifiutarsi, Collettivo Confini, Forum Ambiente area nolana.
“Con estremo sconcerto apprendiamo che domenica 29 maggio il centro di Nola sarà attraversato da una manifestazione promossa dal partito neofascista e xenofobo Forza Nuova- si legge nella nota- durante la quale è previsto l’intervento del leader fondatore Roberto Fiore, tristemente noto alle cronache come indagato per la strage alla stazione di Bologna, banda armata ed associazione sovversiva, latitante all’estero per 19 anni, rientrato in Italia solo dopo la prescrizione dei reati. Tale manifestazione avrebbe come scopo quello di sensibilizzare la cittadinanza su delicate tematiche ambientali come la “Terra dei fuochi” e sull’aumento dei fenomeni di criminalità. Mai abbiamo visto neofascisti ed estremisti di destra partecipare ad una qualsiasi manifestazione o assemblea indetta sul territorio, né tantomeno avere qualsiasi contatto con chi in questi anni ha portato attivamente avanti la lotta contro i disastri ambientali e l’avvelenamento della nostra terra, affinché tutta la cittadinanza potesse prenderne coscienza. Dopo l’iniziale incredulità, non possiamo fare a meno di sottolineare il carattere meramente strumentale di una siffatta iniziativa, proprio in virtù della totale estraneità di tali soggetti alle lotte contro il biocidio portate avanti nell’area nolana e comunque privi di qualsiasi rapporto con il territorio. Il tentativo cioè di utilizzare temi seri e sentiti, a cui sono collegati tanti episodi tragici, soltanto come una passerella per poter invece diffondere messaggi di odio razzista e inaccettabile propaganda estremista. Uno schiaffo sonoro alla città di Nola e all’intero territorio che ci riporta indietro di 70 anni: mai dalla caduta della dittatura fascista ad oggi si è vista sfilare una marcia di camice nere. Un’offesa inaccettabile alla memoria dei martiri dell’eccidio nazifascista in Piazza d’Armi dell’11 settembre 1943. Un meschino oltraggio al messaggio millenario di Paolino che ha fatto di Nola città di pace, accoglienza e dialogo. Uno scandalo sapere che il punto di partenza del corteo è previsto davanti alla chiesa dell’Immacolata, che da anni ospita cerimonie e incontri interreligiosi, sul sagrato di competenza diocesana, nella piazza intitolata simbolicamente a Giacomo Matteotti, assassinato dai sicari del regime fascista, in uno spazio d’incontro di migranti di varie nazionalità. Una situazione resa ancora più grave dalle aggressioni razziste e dagli atti di violenza giunti all’onore delle cronache negli ultimi tempi. Per questi motivi le associazioni, i movimenti e i cittadini democratici si appellano al commissario di P.S. e al prefetto, nonché al sindaco, al comandante della polizia municipale e alla segretaria comunale di intervenire con solerzia per impedire una pericolosa manifestazione che contrasta apertamente con i valori della convivenza civile e lo spirito della Costituzione repubblicana”.