domenica, Novembre 24, 2024
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Cicciano, vandalizzati eco point e casetta dell’acqua

CICCIANO- E’ durato meno di ventiquattro ore l’esperimento di civiltà in viale dei Pini a Cicciano. Venerdì mattina, presenti gli amministratori ed i cittadini, sono stati inaugurati l’eco point e la casetta dell’acqua (ecco l’articolo https://www.ilgiornalelocale.it/2016/05/cicciano-inaugurate-la-casetta-dellacqua-leco-point/) . Sabato pomeriggio erano già stati vandalizzati. Uno schiaffo al tentativo di portare due impianti “ecologisti”  a Cicciano, che avrebbero potuto far diminuire i costi della differenziata con un sistema semplice: depositi la tua spazzatura (nel caso dell’eco point) e ottieni centesimi su buoni spesa, spendi cinque centesimi (nel caso della casetta) e ottieni acqua senza dover acquistare quella in bottiglia al supermercato e risparmiando così in imballaggi e plastica. La doppia inaugurazione di venerdì era stata giustamente accompagnata da dichiarazioni ottimistiche da parte di chi, amministratore o impresa, ha deciso di investire nei riciclo e nel risparmio sui costi dello smaltimento della spazzatura. Ma il trionfalismo è finito, purtroppo, nel cassonetto dell’immondizia insieme alle belle speranze. E’ bastata mezza giornata per spedire nella discarica delle buone intenzioni l’eco point e la casetta dell’acqua. I vandali hanno sia sabotato la casetta, guastando l’erogatore dei centesimi, sia usato l’eco point come cestino per cartacce e sigarette. Il risultato? Già da ieri campeggia la scritta “guasto” su un impianto, mentre l’altro sembra un cassonetto sporco. L’esperimento ecologista di viale dei Pini si è infranto contro il muro della inciviltà, quella che rende difficile, se non pura utopia, cercare di instillare in certi cittadini il seme delle buone pratiche, del bell’esempio. Da viale dei Pini sarebbe potuta partire una piccola grande rivoluzione di comportamenti. I cittadini del rione Iacp sarebbero diventati protagonisti di un esperimento sociale che nel Nolano non è molto diffuso: utilizzare i rifiuti, che sono la vera grandissima piaga della Campania, per ottenere qualcosa di positivo: fosse solo l’inizio di una buona abitudine. Ma finché il terreno della civiltà resterà  incolto, questi semi  non riusciranno mai a dare frutti.

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