CICCIANO- E’ ancora chiuso al pubblico l’ufficio postale di Cicciano, finito sabato scorso nel mirino di una banda di rapinatori. Il raid dei malviventi, effettuato utilizzando un suv come “ariete” per sfondare la vetrina della filiale di via Marconi, ha causato ingenti danni ai locali. Non è stata ancora stabilita la data di riapertura dell’agenzia, con conseguenti disagi per gli utenti ciccianesi costretti a pagare bollette ed effettuare altre incombenze negli uffici postali dei paesi vicini. Dal giorno dalla rapina, la sicurezza della struttura è affidata non solo alle pattuglie dei carabinieri, che hanno intensificato la loro presenza, ma anche alla vigilanza privata. Nel frattempo proseguono le indagini sul clamoroso raid. Sabato alle 9 i tre banditi hanno sfondato i vetri dell’ufficio postale con un fuoristrada rubato, hanno arraffato 120mila euro (i soldi delle pensioni appena depositati da un portavalori) e sono scappati abbandonando l’auto ariete e poi quella su cui si erano dati alla fuga. Un piano congegnato sin nei minimi particolari, nel quale i malviventi sono stati attenti ad ogni dettaglio. Pare infatti che indossassero addirittura dei guanti, visto che sulle auto utilizzate non vi sarebbero impronte. Ma a disposizione degli inquirenti ci sono comunque altre prove, come tracce biologiche o le immagini della videosorveglianza che potranno essere utili ad identificare i rapinatori.