Rubare un ovetto Kinder può costare caro. Molto caro. Un 20enne di Rovereto, per un ovetto di cioccolato, si è (quasi) rovinato la vita: è stato condannato a 10 mesi con la condizionale. E la storia non è finita. Come riporta ladige.it, la vicenda del 20enne che ha rubato in un negozio un ovetto Kinder da 1,50 euro è arrivata fino alla Suprema Corte. Ebbene sì.
L’avvocato che difende il ventenne pizzicato con la sorpresa in tasca senza essere passato dalla cassa, non ha infatti intenzione di arrendersi. Anche perché la pena non è leggera: 10 mesi, pur con la sospensione condizionale. Una mazzata dovuta alla qualificazione giuridica del fatto: preso l’ovetto, il giovane si è allontanato dal negozio e, quando una commessa l’ha inseguito, lui si è divincolato facendola cadere a terra. Questo il punto.
Per il nostro codice penale – si legge su ladige.it – questo non è furto. È rapina impropria, perché il giovane ha usato la violenza nella fuga. Ecco il perché della condanna, non leggera. Ed ecco perché il ragazzo, incensurato, ha deciso di andare fino in fondo: dopo l’Appello, che gli ha dato torto, ora conta sui giudici della Cassazione. (Adnkronos)