NOLA – Un’altra brillante operazione. E’ quella della polizia locale di Nola, agli ordini del comandante Luigi Maiello e dal tenente Giuseppe Napolitano, che han scoperto nella frazione di Piazzolla (località San Martino) un’area di 4mila metri quadrati trasformata in maniera abusiva ad un impianto di tritovagliatura di scarti di lavorazione edile e deposito di rifiuti pericolosi. La situazione era gestita da una società di Somma Vesuviana i cui tre soci (due sono di Somma Vesuviana e uno di Scisciano) sono stati denunciati a piede libero. Inoltre gli agenti della polizia locale hanno sequestrato il fondo e anche un mezzo utilizzato adoperato per la tritovagliatura degli scarti. Un vero e proprio deposito incontrollato di rifiuti con la gravità di aver impiantato la tritovagliatura di inerti da lavorazione edilizia (frantumano e trasformano in sabbione le macerie) senza alcun controllo. Anche perchè la legge prescrive che per ogni rifiuto che entra in un impianto a norma occorrerebbe registrare in un libro di carico e scarico, poi viene indicato il codice cer del rifiuto da parte di tecnico che dopo aver attestato ed analizzato i rifiuti da demolizione autorizza la tritovagliatura e in più occorre anche autorizzazione della regione per l’immissione in atmosfera. Ma a Piazzolla tutto era abusivo e per giunta su un terreno agricolo.
