MARIGLIANELLA-“Sono inutili”: la maggioranza ‘boccia’ tutti gli emendamenti presentati dal Movimenti 5 stelle di Mariglianella. Accade a Mariglianella nel corso dell’ultima assise convocata per dibattere su alcune importanti tematiche. A denunciare quanto accaduto, il consigliere di minoranza pentastellato Leopoldo Esposito che polemizza: “A qualcuno andrebbe ricordato che gli emendamenti sono l’unico mezzo per poter formulare proposte, modifiche, aggiunte o eliminazioni di parte di un testo di legge, di un documento di programmazione”. Invece, sbotta esposito, c’è chi, come il sindaco li ha definiti “inutili” e chi “sogni”. “E’ l’aberrazione della politica- continua il grillino-: prima ci invitano, con nota scritta, a presentare emendamenti al documento unico di programmazione 2016/2018 e poi li definiscono inutili. Quelli che loro definiscono sogni sono invece diritti dei cittadini”. Il movimento cinque stelle aveva presentato diversi emendamenti, in particolare: garantire la frequenza scolastica a chi ha altri tipi di handicap, non solo o per forza motori; avere un Albo dei disoccupati cui affidare lavori di manutenzione; un registro di bigenitorialità che garantisse ai figli di entrambI i genitori separati di essere informati su tutto ciò accade alla propria prole; l’applicazione gratuita “decoro urbano” che permette ai cittadini di segnalare, mediante un semplice smartphone, direttamente agli uffici preposti e con coordinate gps, problemi di rifiuti, stradali, sicurezza; il baratto e lo scambio di oggetti usati tra i cittadini, mediante i quali i cittadini potessero incontrarsi, socializzare e, piuttosto che gettare via, ridurre anche la quantità di rifiuti; l’istituzione della Commissione per la mensa scolastica (“Respinto perché già prevista nel capitolato speciale vigente dell’appalto, ma che sostanzialmente, ad oggi, non è ancora istituita” sottolinea Esposito); valutazione e pianificazione di azioni premianti nei confronti dei cittadini per far risparmiare la Tari mediante un percorso di sistema di tariffa puntuale, ottenendo vantaggi economici e di riduzione rifiuti, incrementando le percentuali di recupero di raccolta differenziata. “Abbiamo presentato e discusso dieci emendamenti a costo zero per il Comune e a benefici 100 per i cittadini- chiosa Esposito- ma li hanno bocciati tutti. Probabilmente abbiamo sbagliato noi, avremmo dovuto invertire il rapporto costi e benefici? Piu’ costi per i cittadini e solo benefici per gli amministratori, forse li avrebbero votati all’unanimità”.