SANREMO- Un teatrante nato. Del resto è figlio di due attori teatrali, Tina Spampanato e Salvatore Maccaro, i fondatori della compagnia “Il dialogo” di Cimitile: l’anima da interprete è questione di dna. E Clementino lo ha dimostrato ieri durante la terza serata del Festival di Sanremo 2016 dedicata alle cover di intramontabili successi della storia della musica italiana. La gara è stata vinta dagli Stadio con una bellissima rivisitazione de “La sera dei miracoli” di Lucio Dalla, mentre Clementino presentando “Don Rafaè” di Fabrizio De André ha meritato il terzo posto e la standing ovation di un pubblico trascinato dalla verve dell’artista del Nolano. Cappellino d’ordinanza (ma stavolta niente visiera), il rapper ha interpretato una versione della canzone rispettandone la melodia e senza stravolgerla con un rap, semplicemente dimostrando che De Andrè con quel brano aveva già, a suo modo, rappato. Il risultato ha convinto il pubblico e la giuria. Il primo è saltato sulla sedia ad applaudirlo, la seconda lo ha portato sino alla terza posizione, subito dopo Valerio Scanu. Dopo lo show delle cover, Clementino ha proseguito per le strade di Sanremo dove ha finalmente fatto esplodere la sua vena di rapper.