CICCIANO- Continuano le iniziative culturali del Liceo Linguistico e Scientifico “Enrico Medi”, destinate agli studenti come arricchimento e integrazione della didattica curriculare. Alle lezioni magistrali di letteratura contemporanea, tenute da alcuni tra i maggiori italianisti sulla letteratura del secondo Novecento, si affianca il progetto “Voci dal mondo. A colloquio con i poeti”, curato dal Dirigente scolastico Pasquale Amato, dal poeta e critico Carlangelo Mauro, dalla docente Rosanna Napolitano. Il progetto è nato dalla collaborazione del Liceo “Medi” con la Casa della Poesia di Baronissi, diretta da Sergio Iagulli, e con l’Associazione Culturale Internazionale Edizioni Sinestesie di Avellino, diretta da Carlo Santoli. “Voci dal mondo” è una rassegna di poesia che aspira a diventare un appuntamento annuale per far conoscere agli studenti autori di varie nazioni e favorire gli scambi interculturali. Allo studio dei classici canonici e imprescindibili viene affiancato la lettura e l’analisi di testi della poesia contemporanea. Dopo Maram al-Masri, poetessa siriana protagonista di un reading, che ha appassionato gli studenti, con testi da “Anime scalze”, libro ispirato alla violenza sulle donne e da “Arriva nuda la libertà”, raccolta nata dalla rivolta in Siria contro la dittatura di Assad, mercoledì 2 marzo ore 9.30 nell’Aula Magna del Liceo ci sarà un incontro incentrato sul libro di Izet Sarajlić “Qualcuno ha suonato”, edito da Multimedia Edizioni e prefato da Erri de Luca. Izet, scomparso a Sarajevo nel 2002, sarà presentato da Sinan Gudzevic, poeta serbo, autore degli “Epigrammi romani”, nonché curatore e traduttore, con Raffaella Marzano, del volume “Qualcuno ha suonato”.
Izet Sarajlić, scomparso nel 2002, è stato uno dei maggiori poeti europei del secondo Novecento ed è il poeta più tradotto e pubblicato nella lingua serbocroata. È stato il grande cantore di Sarajevo: dalla poesia patriottica dopo la seconda guerra mondiale alla poesia d’amore che è stata per anni la sua cifra stilistica, per poi diventare, suo malgrado, il cantore della Sarajevo città martire durante la guerra di Bosnia. È Presidente onorario di Casa della poesia e grande patriarca della “famiglia poetica” che intorno ad essa si è costruita. Sinan Gudzevic, poeta, filologo, traduttore, racconterà insieme a Raffaella Marzano e Sergio Iagulli, utilizzando materiali vari (video, letture, registrazioni), il poeta e l’uomo Sarajlić.
In occasione della giornata mondiale della poesia, il 21 marzo, Marisa Papa Ruggiero dialogherà con alcune classi in particolare sul suo volume “Di volo e di lava”, dove sono presenti le latomie siracusane, cave essenziali per la costruzione della bellissima città ma anche luogo di morte per gli Ateniesi catturati; la poetessa leggerà testi dall’ultimo libro, “Jochanaan” (Ladolfi editore), ispirato con molta libertà e inventività al racconto biblico della danza di Erodiade. Seguirà in aprile l’incontro con un altro poeta napoletano, Bruno Galluccio, che al liceo presenterà il suo ultimo libro, “Misura dello zero” (Einaudi), in cui egli continua, dopo la rivelazione di Verticali», ad unire, in un binomio inscindibile, poesia e scienza (in particolare fisica e matematica). Sarà poi la volta del poeta milanese Maurizio Cucchi, che presenterà agli studenti l’Oscar Mondadori di tutte le sue poesie, ma questa di Cicciano sarà sola una delle tappe di “Un omaggio a Maurizio Cucchi”, coordinato da Carlangelo Mauro, in occasione dell’evento dell’uscita del volume mondadoriano, con appuntamenti in vari luoghi della Campania. In chiusura del ciclo di incontri sarà la volta di Jack Hirshmann, poeta statunitense, inizialmente vicino alla Beat generation ma presto distaccatosene per proseguire un suo percorso controcorrente di contestazione e impegno sociale, fondato sulla «capacità di commuoversi e di partecipare concretamente alle povertà e ai disagi dei più deboli». Durante l’incontro il poeta presenterà l’antologia “Volevo che voi lo sapeste”, selezione di 50 anni di scrittura poetica.