La crisi e la stretta dei consumi si riflettono anche nelle abitudini a tavola dei nostri concittadini. E anche il ‘principe’ degli alimenti, il pane, arretra tanto che “ha perso addirittura il privilegio della quotidianità con quasi la metà degli italiani (46%) che mangia il pane avanzato dal giorno prima”. E’ il quadro che emerge dal rapporto Coldiretti/Censis, che rileva anche “una crescente, positiva tendenza a contenere gli sprechi” e “registra anche ad un ritorno al passato con oltre 16 milioni gli italiani che, almeno qualche volta, preparano il pane in casa”. Secondo un sondaggio on line condotto dal sito ‘Coldiretti.it’ “sono diverse le tecniche utilizzate per evitare lo spreco che una volta veniva considerato un vero sacrilegio, con il 18% degli italiani che surgela il pane, il 12% lo grattugia, il 15% lo dà da mangiare agli animali mentre nel 9% delle famiglie il pane non avanza mai”. In molti, conclude la confederazione degli imprenditori agricoli, “utilizzano il pane raffermo per la preparazione di particolari ricette che vengono spesso dalla tradizione contadina, dalla panzanella al pane cotto con verdure, dalle bruschette alle polpette, dai canederli alla ribollita”. (adnkronos)