CASERTA- “Siamo del club dei tifosi del Napoli”. Così due presunti estorsori mascheravano le loro richieste di pizzo ad un imprenditore della zona del Casertano. La richiesta di iscrizione al fantomatico club era di 10 euro, l’imprenditore avrebbe dovuto trovare 100 soci. Un modo velato per chiedere la tangente e non esporsi a parole che non è stato però utile ad evitare il fermo eseguito dai carabinieri su ordine della direzione distrettuale antimafia di Napoli. Il provvedimento riguarda Cirpiano Gravante, 45enne di Casal di Principe, e Sebastiano Pistone, 27enne di Capua. I due, stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, tra dicembre e febbraio si erano avvicinati ad un imprenditore edile attivo anche nel settore dell’impiantistica sportiva chiedendo di mettere a disposizione i campi “per far giocare gli amici di Casale”, insistendo nel chiedergli un contributo per “le famiglie dei carcerati” e minacciandolo per farlo desistere dal presentare denunce. L’imprenditore però ha tirato dritto e non si è piegato alle minacce, denunciando i due estorsori arrivati a mascherare le richieste di pizzo dietro la fantomatica esistenza del club Napoli. I due sono accusati di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.