SAN VITALIANO- Uno screening sullo stato di salute della popolazione del Comune di San Vitaliano. Medicina Futura Research, gruppo di ricerca di Medicina Futura Group, avvierà una serie di esami sulla popolazione della cittadina del Nolano che negli ultimi mesi è finita sui media per i sistematici superamenti dei limiti di tolleranza delle polveri sottili. Il caso è noto da alcuni mesi. La centralina di monitoraggio delle Pm10 di San Vitaliano registra da tempo livelli troppo alti di smog, superiori a quelli di Napoli e Milano per cadenza del sforamenti dei limiti. Un fatto che ha preoccupato cittadini ed amministrazioni comunali dell’intera area. San Vitaliano è stata ‘bollata’ come a rischio anche nell’ultimo dossier di Legambiente (“Mal’aria”) dedicato proprio all’inquinamento dell’aria in Campania. Il Gruppo Medicina Futura avvierà quindi uno screening sulla popolazione mettendolo a confronto con un altro Comune delle aree interne della Regione che non presenta le stesse problematicità. “Le modifiche epigenetiche sono molto più sensibili e rapide ai cambiamenti ambientali e possono essere un markers di studio più facili per avere risultati in relazione all’esposizione di un soggetto biologico ad un fattore di rischio ambientale e non ambientale. La provincia di Napoli è un laboratorio naturale su cui svolgere questi tipi di ricerche”, spiega Annamaria Colao, titolare della cattedra di Endocrinologia presso la Federico II e Presidente del Comitato Scientifico di Medicina Futura Research, presente al convegno organizzato per discutere una serie di temi legati alla relazione tra ambiente ed epigenomica, un contributo importante da parte di studiosi ed esperti di caratura internazionale, i cui lavori possono aiutare meglio a comprendere il fenomeno ‘Terra dei fuochi’.