CASERTA- Droga negli ovetti di cioccolato e nelle salviettine umidificanti per bambini, marijuana coltivata nei campi di tabacco del Casertano e cocaina comprata tra le palazzina di Caivano per essere davanti l’anfiteatro di Santa Maria Capua Vetere, uno dei più grandi e belli d’Italia. Erano questi gli stratagemmi utilizzati da una organizzazione criminale dedita al commercio di droga sgominata nel corso di una operazione dei carabinieri avvenuta tra Napoli, Caserta e Ravenna. Dall’alba di oggi i militari hanno eseguito 42 ordinanze: 19 persone sono in carcere e 23  ai domiciliari, tutti farebbero parte, secondo la direzione distrettuale antimafia, di una associazione per delinquere dedita allo spaccio. Le indagini, partite nel settembre del 2013, hanno preso le mosse dal monitoraggio delle piazze di spaccio in alcuni comuni del Casertano. Mercati prima assoggettati a due famiglie malavitose, i Fava ed i Bellagio. La faida tra i due clan, movimentata da raid incendiari ed attentati, si è conclusa con l’arresto dei vertici del clan Fava che hanno poi deciso di collaborare con la giustizia. Dalle parole dei pentiti, si è ricostruito il traffico di cocaina, hashish e marijuana tra Santa Maria Capua Vetere e la provincia di Napoli. A Napoli l’organizzazione criminale si riforniva, per poi smerciare nel Casertano. Le piazze si spaccio erano piazza Mazzini, l’anfiteatro, la villa comunale, il liceo classico, dove si vendeva la cocaina acquista a Caivano, Casal di Principe e Orta di Atella, e la marijuana coltivata invece a San Tammaro e Santa Maria la Fossa, occultate tra campi di tabacco. Tra gli stratagemmi utlizzati per occultare la droga, l’utilizzo di salviettine per neonati ed ovetti di cioccolato.
I NOMI DEGLI ARRESTATI
Donato Di Caprio
Domenico Ferrara
Raffaele Ferrara
Alfonso Giordano
Sandro Moronese
Ferdinando Palmieri
Angelo Prece
Giovanna Talamo
Alessandro Mastrantonio
Dario Piscitelli
Luca Piscitelli
Tommaso Anzalone
Luigi Belvedere
Mauro Falcone