SAN VITALIANO– Istituire un ente d’ambito dedicato alla soluzione dell’inquinamento da polveri sottili. E’ la proposta dell’onorevole Fulvio Buonavitacola, vicepresidente della Regione Campania ieri presente al tavolo dei sindaci dell’area nolana presso il Comune di San Vitaliano. Un incontro, il terzo, convocato per discutere degli sforamenti dei livelli di Pm10 (polveri sottili) registrati a San Vitaliano nel corso dei mesi scorsi, sforamenti diventati emergenza visto che si superano, e di molto, i numeri di città come Napoli e Milano. E addirittura Pechino. “Ci vuole un’Ato dell’aria- ha affermato Buonavitacola- un ambito omogeneo di controllo delle emissioni che riguardi tutti i comuni del comprensorio in maniera integrata. E serve una banca dati più estesa, strumenti di indagine più raffinati. L’Asl può per esempio studiare le patologie respiratorie (e non solo) del territorio e bisogna fare azioni per ridurre le combustioni, agire sui sistemi di mobilità cittadina, e in attesa dell’Ato dell’atmosfera, istituire un tavolo tecnico permanente con comuni, Arpac, Regione e Università”. Da parte loro, i sindaci presenti hanno tutti sostenuto la necessità dell’istituzione del tavolo per poter affrontare e risolvere il fenomeno, sollecitando in primis la Regione Campania. Antonio Falcone ha proposto una prima bozza di protocollo d’intesa per iniziare il monitoraggio ambientale dell’intera area e una convenzione con ditte specializzate per dotare i comignoli dei camini di abbattitori per i fumi. “Bisogna fare lo studio su tutti i comuni – ha osservato Onorati dell’Arpac – Le fonti delle polveri sottili sono i riscaldamenti, le auto, il porto di Napoli, e gli aerei. E non ultime le industrie del territorio che producono emissioni in atmosfera, compreso l’inceneritore di Acerra”. “L’Arpac ha preso impegni per coprire il territorio con altre centraline” ha promesso Onorati. Trifuogg, docente della Federico II, ha assicurato invece di aver già allestito un progetto di monitoraggio dell’aria con supporti poco costosi e che è stata installata una centralina sull’edificio del Comune di San Vitaliano. Le associazioni ambientaliste presenti infine hanno sollecitato l’immediata istituzione della Consulta Intercomunale per l’Ambiente presso il Tavolo dei sindaci e la speciazione delle particelle per individuare le cause certe degli sforamenti.