SAN VITALIANO- Filtri alle canne fumarie entro il 29 febbraio, sia per i privati che per ristoratori e aziende. E’ una delle decisioni prese dal sindaco di San Vitaliano Antonio Falcone dopo la riunione coi colleghi dell’area nolana convocata per discutere del caso delle polveri sottili. Un caso scoppiato negli ultimi mesi a causa dello sforamento delle emissioni registrato dalla sinora unica centralina di rilevamento e monitoraggio presente sul territorio di San Vitaliano. Falcone ha chiesto a tutte le amministrazioni presenti (i sindaci dell’area nolana tranne quelli di Cicciano e Cimitile) di adeguarsi a questo primo impegno. Al tavolo di confronto era presente anche il professor Marco Trifuoggi della Università Federico II di Napoli che ha sottolineato la necessità di un monitoraggio costante attraverso una precisa suddivisione del territorio che tenga conto della presenza di stabilimenti industriali, del traffico o di altri fattori inquinanti. Tante le idee ma anche le problematiche poste nella riunione dai sindaci, motivati ad unirsi per una risoluzione del problema concreta ed efficace: la piaga delle cave, di cui ha parlato il sindaco di Casamarciano Manzi ricordando di avere chiesto ed ottenuto di recente l’installazione di una centralina proprio presso il sito di estrazione presente sul territorio da lui amministrato o il problema dei regi lagni, cui ha fatto riferimento il sindaco di Camposano Giuseppe Barbati. Una serie di criticità ambientali e sanitarie che richiedono un coordinamento costante che non si chiuda con i tavoli di concertazione ma si trasformi in proposte fattive.