ROCCARAINOLA- La Camera dei Deputati voterà il prossimo 21 gennaio per riconoscere il reato di “omicidio stradale”. Una campagna arrivata alle fasi finali che ha visto in prima fila l’associazione “L’Incontro” di Roccarainola presieduta da Aniello Miele che fa parte della Uiss (unione italiana per la sicurezza stradale). Il Governo ha messo questa legge in calendario da subito in questo 2016, a dimostrazione della chiara volontà di istituire il reato di omicidio stradale ed inasprire così le pene per chi uccide pedoni o altri automobilisti. Alberto Pallotti, presidente dell’Associazione Vittime della Strada e portavoce dell’Unione Italiana Sicurezza Stradale, l’organismo che aggrega decine di associazioni di vittime della strada, è moderatamente ottimista. “Pronosticare un voto del Parlamento è sempre un azzardo, ma è ragionevole pensare che in quella data, dopo dieci anni di battaglie, la Camera voterà la legge sull’omicidio stradale”. Stando al disegno di legge, si interviene sugli articoli 589 e 590 del Codice penale, che disciplinano l’omicidio colposo e lesioni personali e si introducono degli inasprimenti delle sanzioni come la revoca della patente fino a 30 anni. Una svolta rivoluzionaria che ha visto il sostegno diretto del premier Renzi, già sensibile al tema da quando era sindaco di Firenze. Un cambiamento che, nelle aspettative degli estensori del disegno di legge, dovrà indurre gli automobilisti ad essere più prudenti quando si mettono alla guida. La novità principale contenuta nel testo di legge è l’introduzione dei due nuovi reati di omicidio stradale e lesioni personali stradali. Per chi si mette alla guida in stato di ebbrezza o dopo aver assunto stupefacenti e causa la morte di qualcuno la pena della reclusione va da 5 a 12 anni. Se l’investitore si dimostra lucido e sobrio, ma la sua velocità di guida è il doppio del consentito, la pena va da 4 a 8 anni. In caso di omicidio multiplo, la pena può essere triplicata ma non superiore a 18 anni. E’ invece punito con la reclusione da 6 mesi a 2 anni chi, guidando non sobrio o non lucido, procura lesioni permanenti. Nel caso di lesioni gravissime la pena aumenta da un terzo alla metà.