MARIGLIANO- Sono dieci tra clan, gruppi e famiglie le organizzazioni criminali che si spartiscono l’area vesuviana- mariglianese. Un elenco che tiene conto delle recenti dinamiche evolutive della camorra locale è fatto dalla Direzione distrettuale antimafia che cita i clan che dominano nei singoli territori, corrispondenti con aree intere o città. In particolare si cita una struttura diretta emanazione del gruppo Castaldo, operativa a Marigliano e Castello di Cisterna. I Panico- Terracciano- Viterbo sono invece il sodalizio al vertice a Sant’Anastasia; il gruppo Fusco- Ponticelli opera a Cercola, Massa Di Somma e San Sebastiano, a Somma Vesuviana e Pollena Trocchia; il clan Artistico, legato al gruppo Ianuale è operante a Castello di Cisterna, Brusciano e Mariglianella ma in questi ultimi due comuni si starebbe ricostituendo il gruppo Rega. A Pomigliano D’Arco i Foria restano la principale organizzazione malavitosa pur se indebolita da numerose inchieste giudiziarie, insieme agli Anastasio- Castaldo che operano anche a Pollena Trocchia, San Sebastiano al Vesuvio, Somma Vesuviana (in questa ultima città si conferma l’infiltrazione dei Cuccaro di Barra e Rinaldi di San Giovanni a Teduccio), Sant’Anastasia e Marigliano (dove è presente anche il clan Autore), Castello di Cisterna e Brusciano (dove si sta ricostituendo il gruppo Rega). Nella frazione di Pontecitra a Marigliano sono presenti infine sottogruppi che fanno riferimento al clan Mazzarella.