COMIZIANO- Canti, suoni, balli ed esplosioni di energia. E’ la “Notte della Tammorra”, attesissima tradizione che ogni anno viene riproposta a Comiziano. Nel piccolo centro del Nolano è quasi più attesa di San Silvestro, è questa notte infatti, quella del 6 gennaio, il Capodanno dei comizianesi. Quello durante il quale esorcizzano i problemi, la crisi, la sfiducia, con un falò propiziatorio in piazza San Severino. Dalla sera dell’Epifania fino all’alba del giorno dopo si realizza l’incontro catartico dei comizianesi con il fuoco, il vino che a fiotti riscalda il corpo e l’anima, la bene augurante musica delle tammorre e lo sparo dei petardi. Secondo gli storici locali questa tradizione risalirebbe alla fine del diciannovesimo secolo, epoca di costruzione della chiesa dedicata al santo patrono, ma le origini sarebbero anche più antiche. Per i cittadini di Comiziano è una festa che non va persa che come ogni anno è inserita nell’ambito dei festeggiamenti civili per San Severino. Festeggiamenti che si concluderanno il 7 gennaio con il concerto spettacolo dell’artista partenopeo Luca Sepe.