lunedì, Novembre 25, 2024
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Cicciano, finisce tra luci ed ombre l’era del parcheggio a pagamento

strisceblu1CICCIANO (Nello Lauro) – Tante buste nere sui parchimetri. E’ finita, per ora, l’era delle strisce blu a Cicciano. Un progetto sperimentale (così fu annunciato) durato circa due anni. Il bilancio? Dipende dai punti di vista.

COSE POSITIVE – L’idea era senza dubbio buona, l’applicazione lo è stata molto meno. Il centro storico occupato in precedenza (anche per più giorni)  sempre dalle stesse auto ha avuto un parziale respiro con il ricambio delle vetture in parcheggio facendo tirare un sospiro di sollievo ai commercianti (non tutti d’accordo). I “vigilini” impiegati nel servizio hanno assolto bene (tranne qualche fisiologico scontro) il loro compito con la presenza assidua in tutte le strade del paese.

RIVOLUZIONE MANCATA – Ma le cose buone finiscono qui. La rivoluzione culturale non c’è stata: il parcheggio a pagamento non è mai decollato appieno e gli utenti sceglievano strade attigue per parcheggiare il proprio mezzo per evitare l’”obolo blu”. Per certi versi è stato come mettere la polvere sotto il tappeto di un disagio che dal centro si è solo spostato nelle strade “bianche”.

INCASSI E PROGETTI MANCATI – Poca o quasi inesistente trasparenza sugli incassi della società che ha gestito il servizio in questo biennio che sarebbero dovuti servire a installare un sistema di videosorveglianza sul tutto il territorio di Cicciano (progetto annunciato e ancora nel cassetto).

COMUNE PORTA IN TRIBUNALE IL… COMUNE –  In più il pastrocchio della proroga alla stessa società con un balletto di date e con l’errore di riaffidarla al medesimo soggetto senza gara (norme anticorruzione). Una situazione che ha portato nel luglio 2015 il comune a ricorrere al Tar contro… se stesso su disposizione dell’ex comandante dei vigili urbani Giovanni Forgione che aveva sospeso il servizio e annullato il contratto con la Cmg. Senza dimenticare che i decreti firmati dal sindaco Arvonio agli ausiliari del traffico in merito alla possibilità di multare i cittadini in difetto sul codice della strada fu sconfessata da una sentenza del giudice di pace di Nola che riaffermò che era materia dei vigili urbani annullando un verbale di 84 euro per la sosta di un’autovettura su un posto riservato ai disabili.

FUTURO – E ora? Nessuna voce ufficiale dal palazzo di città anche se filtra un leggero pessimismo su una nuova stagione delle strisce blu per i pochi incassi che produce una città con un commercio in crisi e che non ha un tribunale, Inps, centro commerciale, agenzia entrate come Nola dove, tra le altre cose, il servizio non è mai stato particolarmente remunerativo. L’ente di corso Garibaldi nell’ultimo bilancio ha anche inserito 5 figure di controllo parcheggi nel fabbisogno triennale del comune per eventuale servizio in house.

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