BOSCOREALE – I finanzieri del comando provinciale della Guardia di Finanza di Napoli hanno scoperto, a Boscoreale, un’azienda agricola illegale che impiegava lavoratori “in nero” e non in regola con la normativa sull’immigrazione. In particolare, i finanzieri del gruppo di Torre Annunziata, a seguito di di segnalazioni pervenute tramite l’utenza di pubblica utilità “117”, hanno eseguito un controllo presso un capannone adibito alla lavorazione di prodotti ortofrutticoli, scoprendo che all’interno vi erano 25 operai al lavoro. Al termine dell’attività dai militari delle fiamme gialle oplontine, oltre a delinearsi un quadro desolante di sfruttamento del lavoro, si scopriva che tutti gli operai, 2 italiani e 23 stranieri, erano sprovvisti di regolare contratto di assunzione e prestavano la loro opera per almeno 8 ore giornaliere, venendo pagati con il sistema del “cottimo” ovvero 7 euro ogni 1.000 ortaggi lavorati. In tale contesto, sono stati individuati anche 5 lavoratori, di nazionalità marocchina, sprovvisti di documenti d’identità. Dopo essere stati sottoposti alle procedure di identificazione, 1 di essi è risultato richiedente asilo politico mentre gli altri 4, essendo privi di permesso di soggiorno, sono stati denunciati per violazione alla normativa sull’immigrazione. La titolare di fatto dell’azienda dovrà rispondere non solo del reato di irregolare assunzione di lavoratori stranieri “clandestini”, ma anche dell’evasione fiscale e contributiva connessa alla propria attività, svolta senza attribuzione di partita Iva.