Pino Daniele, i reality in tv, il significato di gender, l’Expo di Milano. Ma anche Rocco Siffredi, le dimissioni del sindaco Marino e i tremendi fatti di novembre a Parigi. Sono alcune delle parole e delle frasi, tra le più importanti, finite nelle ricerche fatte dagli italiani suGoogle nel corso del 2015. Su tutte spicca il nome del cantautore napoletano morto proprio all’inizio dell’anno, il 4 gennaio, seguito dai due reality show più seguiti in Italia: il Grande Fratello e l’Isola dei Famosi. Forse relegati in quarta posizione per una sola questione di tempo sono gli attentati terroristici di Parigi del 13 novembre, che hanno comunque scavalcato per interesse il Festival di Sanremo, la trasposizione cinematografica del successo editoriale ’50 sfumature di grigio’, l’Expo 2015, l’attacco contro Charlie Hebdo e, decimo in classifica, Valentino Rossi.
Le persone del 2015 – Pino Daniele e il ‘Dottore’ sono i primi due personaggi più cercati su Google e gli unici due a comparire nella classifica generale. Curiosa la terza posizione: c’è Sergio Mattarella, eletto 12esimo presidente della Repubblica il 3 febbraio scorso. Forse destano meno stupore le ricerche sull’attrice Laura Antonelli e sulla giornalistaMaria Grazia Capulli, volti del cinema e della televisione che ci hanno lasciato nel corso di questo anno. Sesta posizione per Rocco Siffredi, icona del cinema porno e protagonista dell’Isola dei Famosi di quest’anno. Durante la semifinale del reality ha annunciato il ritiro dalla carriera di attore pornografico. Siffredi non è nuovo, comunque, ad attrarre interesse sul web, grazie alla partecipazione al Festival di Sanremo nel 2013 assieme a Elio e le storie tese e, sempre nello stesso, ha condotto un programma sul canale Cielo nel quale aiutava coppie in crisi. Chiudono la classifica l’attrice Monica Scattini, scomparsa il 4 febbraio, poi Gabriel Garko che ha destato interesse per via delle operazioni di chirurgia estetica che lo hanno trasformato. Seguono l’ultima miss Italia Alice Sabatini e il campione olimpico Pietro Mennea, morto nel 2013 ma al quale la Rai, a marzo scorso, ha dedicato una miniserie in due puntate diretta da Ricky Tognazzi, con Michele Riondino e Luca Barbareschi.
I dieci perché più ricercati – Se c’è una funzione fondamentale del web, è quella di trovare (o provare a farlo) una risposta a qualsiasi cosa. Gli italiani nel corso del 2015 si sono chiesti perché leggere. In realtà, più che una domanda è una risposta: lo hanno fatto perché a fine aprile ha preso il via l’iniziativa #ioleggoperché, promozione a livello nazionale del libro e della lettura, lanciata in concomitanza con la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore. Sul muro virtuale del progetto è possibile scrivere il perché si ama leggere. La prima vera domanda è invece legata al perché dell’esistenza dei movimenti No Expo, mentre in terza posizione spicca una ricerca legata direttamente al presidente della Repubblica: perché si sparano dal Gianicolo 21 colpi di cannone a salve per salutare l’elezione? Rimane a Google dare la risposta, ma si sappia che l’usanza non è una consuetudine solamente italiana. Al quarto e al decimo posto ancora politica: perché si chiama Patto del Nazarenoquello siglato nel 2014 tra Renzi e Berlusconi e perché il sindaco Marino si è dimesso. In mezzo a queste due domande, i navigatori italiani si sono chiesti “perché hai due papà” (in realtà il titolo di un libro che tratta il tema attuale e delicato delle unioni omosessuali), seguito da “perché la Grecia è in crisi” e “perché la Luna è rossa”. In ottava posizione una domanda legata all’Isola dei Famosi: “perché si chiamano le Donatella”, in riferimento alle due gemelle che hanno partecipato al reality e che si sono fatte chiamare così in omaggio a Donatella Rettore. Nona posizione, altra trasmissione televisiva, altro gossip purissimo: gli italiani si sono chiesti perché i due partecipanti di Amici 14 Cristian e Virginia si siano lasciati. Sono tante le ricerche sul web tramite Google, che ne ha diffuse una decina. Oltre a personaggi, fatti e i perché, è interessante vedere cosa gli italiani cercano per comprenderne il significato. Nelle prime due posizioni ci sono le richieste di spiegazione per altrettante parole oramai presenti in numerose discussioni: gender e transgender. Se le altre due domande sono legate in qualche modo, perché gli italiani si sono chiesti il significato di Isis e di Charlie Hebdo, al quinto posto c’è un ‘problema’ fiscale che ha interessato una buona parte dei connazionali: cosa significa il codice tributo 3918. Alle prese con la compilazione dell’F24, gli italiani si sono imbattuti nel pagamento dell’Imu e uno dei tributi ha quel codice: si tratta degli immobili diversi dalle prime e seconde abitazioni, in pratica uffici, capannoni e immobili a uso commerciale. In sesta posizione ha destato curiosità la parola Suburra, titolo del film di Stefano Sollima con Pierfrancesco Favino, Elio Germano, Claudio Amendola, Alessandro Borghi. La parola viene dal latino sub-urbe e rappresentava un quartiere dell’antica Roma nel quale abitavano persone povere in condizioni malfamate. Per questo motivo, il termine Suburra ha preso il significato di luogo malfamato e immorale. Settima e nona posizione per due neologismi anglosassoni: Tbt e Bae, quest’ultimo reso famoso perché contenuto in una canzone di Pharrel Williams e Miley Cyrus. In mezzo ai due termini, qualcuno si è chiesto il significato di Grexit. Infine, in decima posizione, la parola Giubileo, in occasione quest’anno di quello straordinario sulla Misericordia voluto da Papa Francesco. Come in ogni ricerca sul web che si rispetti, c’è sempre quella sulla meta per la vacanza. Quest’anno gli italiani hanno preferito trovare informazioni su Follonica più di Capo Verde e Palinuro. Fuori dal podio Creta, seguita da Bordighera, Napoli e il Lido di Camaiore. Ponza, Numana e Tenerife chiudono la graduatoria. Mentre se tanti italiani si sono chiesti come cucinare le olive in salamoia, il fisco si ripresenta con la richiesta su Google “come fare la fattura elettronica”, novità che dal 31 marzo interessa le imprese con nuove regole che obbligano l’utilizzo di posta elettronica certificata, firme digitali e l’utilizzo di un software che archivi i documenti in modo sicuro per minimo dieci anni. Curiosa l’ottava posizione: in tanti si sono chiesti “come fare innamorare un uomo”, scambiando tutto sommato Google per un Cupido digitale. (adnkronos)