NOLA (Bianca Bianco e Nello Lauro) – Una luce nel buio. Leandra si è svegliata ed è riapparsa dalla notte più tragica della sua vita. Ha aperto gli occhi, ha ripreso contatto con il mondo dopo essere sprofondata in un torpore lungo un mese. La notizia si è diffusa con la velocità di un felice passaparola: Leandra Romano, la ventiseienne di Brusciano vittima di una inspiegabile aggressione lo scorso 13 novembre in via Onorevole Napolitano a Nola, in coma dal quel giorno nel reparto di Rianimazione del secondo policlinico di Napoli, è riemersa dal sonno. Stando a fonti del giornalelocale.it, sarebbe anche pronta per il trasferimento in una struttura specializzata di Telese dove dovrebbe iniziare la riabilitazione per riprendersi dai traumi subiti quella sera per mano del suo presunto aggressore, il 21enne Pasquale Rubino. Traumi profondi: chi l’ha ferita con violenza inaudita le ha fracassato la testa, devastato il volto e le ha spezzato un braccio usando un’ascia. Ferite che lasceranno cicatrici e dolore, ma una speranza c’è. Ora è reale. Leandra lotta. Mentre la giovane e bellissima commercialista continua il suo viaggio verso la vita e la luce, il suo presunto aggressore, arrestato la stessa notte del misfatto, è stato trasferito dal carcere di Poggioreale al padiglione psichiatrico dell’istituto di pena di Secondigliano. E’ ancora sotto terapia, e si attende l’esito della perizia psichiatrica ordinata dal giudice e continua a professarsi innocente.