NOLA- Sedici novembre 2015, in città c’è preoccupazione e fermento: chi avrà rubato le panchine dei vecchietti in piazza Duomo? Quale manigoldo si sarà macchiato dell’ennesimo schiaffo alla città- salotto? Per le strade, i vicoli e le piazze (comprese quelle virtuali) è partita la caccia al vandalo senza cuore che ha sottratto la seduta ai pensionati nolani. A lanciare l’allarme la stessa amministrazione comunale tramite i suoi social. Gli amministratori non l’hanno mandata a dire agli impavidi che, sfidando la videosorveglianza, si sono portati via le panche: “Rubare le panchine è un atto ignobile. Ma l’autore non la passerà liscia! Le telecamere avranno sicuramente immortalato il suo volto”. Dopo il proclama su Facebook è scattata l’indagine per risalire alla banda delle panchine. Anche il giornalelocale.it si è unito alla schiera di investigatori, col compito di smascherare i farabutti senza dignità che volevano privare gli ultrasessantenni del loro punto di vista privilegiato sulla piazza nolana. E alla fine li ha smascherati. Avremmo voluto portare all’amministrazione la testa dei responsabili, così da esporli alla pubblica gogna. Invece abbiamo solo scoperto che le due panchine sono lì, al loro posto. Qualche solerte operaio dell’Ufficio tecnico comunale le aveva spostate per poterle aggiustare e tra qualche giorno le vernicerà. Altro che mariuoli e incivili, tutto è bene ciò che finisce bene. Gli anziani hanno le panchine e l’amministrazione può tirare un sospiro di sollievo sulle sorti del prezioso arredo urbano della città. Non è, almeno in questo caso, nel mirino dei barbari ma dei suoi stessi dipendenti.