domenica, Novembre 24, 2024
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Nola: caso Leandra, per Rubino si profila perizia psichiatrica

NOLA (Bianca Bianco e Nello Lauro) – Quindici giorni di tempo per comprendere la personalità di Pasquale Rubino. Questo il termine dato dal giudice prima di decidere se il presunto aggressore di Leandra Romano abbia o meno bisogno di essere sottoposto a perizia psichiatrica. Il giovane che si trova a Poggioreale da sabato mattina è incensurato ma solo quindici giorni prima dell’aggressione ha subito un trattamento sanitario obbligatorio dopo avere aggredito a martellate i familiari. Il tso durò due giorni, dopo i quali si ritenne che potesse fare ritorno a casa. Nel corso di queste due settimane, dunque, Rubino è ‘osservato speciale’ dai sanitari dell’istituto penitenziario. Le sue condizioni mentali vanno valutate con estrema attenzione. Lui però, al momento, non è reo confesso, anzi, continua a dirsi innocente ed a fornire alibi (“Ero a lavoro”) e giustificazioni. Si chiarisce intanto la dinamica dell’aggressione subita dalla ventiseienne di Brusciano che oggi lotta in un letto del secondo policlinico, nel reparto Rianimazione. Leandra intorno alle 18,30 passeggiava tranquillamente lungo corso onorevole Napolitano. Il suo feritore l’ha aggredita da dietro con un’ascia, lei non si sarebbe accorta di nulla all’inizio. Il colpo è stato attutito dal cappuccio del giubbotto che indossava, e questo spiegherebbe perché non ci sono schizzi di sangue su un’auto che era parcheggiata a due passi e perché- secondo gli investigatori- non c’era sangue sui vestiti di Rubino. Dopo averla tramortita, l’aggressore di Leandra avrebbe infierito su di lei sul volto e sul braccio. I fatti sono accaduti con estrema rapidità tanto che in pochi si sono resi davvero conto di quanto stesse accadendo. In particolare una ragazza residente in un Comune nei pressi di Nola che era in auto in quel momento e che non ha esitato a lasciare la vettura per correre incontro ai due, pensando che lui la stesse bastonando. Non è riuscita a fermarlo, ha poi raccontato alla polizia: “E’ avvenuto tutto in pochi secondi”. Forse poco si poteva fare per la giovane commercialista, ormai sempre più chiaramente vittima di una violenza senza senso e addirittura di uno scambio di persona. Non era lei il bersaglio, era solo somigliante da dietro ad una ragazza che l’aggressore voleva colpire. Leandra lotta per vivere da una settimana, e per lei oggi e domani pregheranno due comunità. Oggi a Nola, con una marcia che partirà da piazza Duomo alle 18, e domani a Brusciano con una fiaccolata che culminerà presso la chiesa di San Sebastiano Martire e partirà alle 18 da piazza San Giovanni battista.

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