GIUGLIANO – Non sono delinquenti incalliti ma giovanissimi e incensurati. eppure in due (un 19enne e un 17enne), a bordo di uno scooter Honda Sh (rubato), con applicata una targa (rubata), con addosso una pistola scenica (privata del tappo rosso), passamontagna nero, cappellini con la visiera e punteruolo (sotto al sellino), ieri pomeriggio nel traffico del centro di Giugliano in Campania hanno dato spettacolo non fermandosi all’alt dei carabinieri e ingaggiando un pericoloso inseguimento. Poi, caduti, hanno aggredito a calci e pugni i militari nel tentativo di continuare la fuga a piedi. Da qualche giorno la centrale operativa della compagnia di Giugliano in campania dava ai servizi sul territorio la nota di ricerca di due giovani che, a bordo di un Sh nero, avevano commesso numerose rapine. Una pattuglia di carabinieri a piedi ha visto i due sopraggiungere a bordo dello scooter corrispondente a quello segnalato, i militari intimano l’alt ma i due non si fermano. Altri militari in borghese a bordo di una moto di copertura inseguono lo scooter: dopo una corsa rocambolesca per le strade cittadine con la moto dei carabinieri alle calcagna, i fuggitivi perdono il controllo e cadono (senza farsi male). Sia il minorenne che il maggiorenne aggrediscono i carabinieri a calci e pugni nel tentativo di continuare a scappare a piedi. ma i militari riescono a bloccarli e ammanettarli. si tratta di: Raffaele S., incensurato e un 17enne entrambi di Giugliano in Campania e incensurati. Il maggiorenne viene arrestato e il minorenne denunciato a piede libero, per entrambi l’accusa e’ di resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione. Lo scooter (rubato a giugliano il 7 ottobre scorso), targa e tutto il materiale rinvenuto durante la perquisizione: pistola scenica privata del tappo rosso replica della 92 fs, passamontagna nero, casco, cappellini e guanti, punteruolo è stato sequestrato.
Proseguiranno gli accertamenti per verificare l’eventuale riconducibilita’ dei due fermati ai ‘rapinatori dello scooter nero’. Dopo le formalita’ di rito, il 19enne e’ ai domiciliari mentre il minore e’ stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il tribunale per i minorenni di Napoli.