NOLA- Dopo la protesta, la soluzione (si spera) del caso. Questa mattina una ditta specializzata incaricata dall’Azienda sanitaria Napoli 3 Sud sta procedendo alle attività di derattizzazione dei locali del distretto 49 a Nola. Quelli in cui ieri è scoppiata la rivolta dei dipendenti dopo l’ennesima scoperta di escrementi di topo su scrivanie e suppellettili. Lo ‘sciopero’ dei lavoratori, tra i quali amministrativi e medici, ieri ha fatto molto rumore. Soprattutto per le ragioni che hanno spinto i dipendenti dell’Asl a non entrare negli uffici che da almeno venti anni ospitano la Riabilitazione: una vera e propria invasione di topi che di notte, quando le stanze erano vuote, si impadronivano degli ambienti lasciando nauseabondi ricordi del loro passaggio nei luoghi di lavoro. Una immagine indegna ed indecorosa, ennesima tegola su una sanità, quella nolana, che deve sempre lottare con la mancanze di risorse e con problematiche quotidiane. “Anche questa mattina non siamo nei nostri uffici- ci spiega Alfonso Giugliano, delegato sindacale di Fsi che insieme ai colleghi ha inscenato la clamorosa protesta di ieri-. Ma stavolta perché stanno effettuando la derattizzazione. E’ una vittoria importante, ma non abbassiamo la guardia”. La loro protesta, finita anche sui media nazionali, ha sortito l’effetto sperato nei vertici dell’Asl che hanno immediatamente disposto la sanificazione dei locali. Le operazioni dureranno almeno due giorni, la sede dislocata del distretto 49 riaprirà lunedì.