CASERTA – Con l’accusa di concorso in estorsione sono stati arrestati in flagranza di reato due sindacalisti della Cisl/Fisascat di Caserta. Il gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha convalidato l’arresto dei due ai quali sono stati concessi i domiciliari. Le indagini sono scaturite dalla denuncia presentata ai carabinieri di Marcianise da un ristoratore che aveva ricevuto richieste di denaro dagli indagati per poter mediare e concludere bonariamente una vertenza tra l’imprenditore e una propria dipendente. Secondo l’accusa, i sindacalisti, approfittando della situazione, dallo scorso settembre, avevano piĂą volte minacciato l’imprenditore prospettando a lui e al suo consulente del lavoro, ostacoli (riunioni sindacali di domenica, scioperi, ispezioni da parte dell’Ispettorato) al regolare svolgimento dell’attivitĂ lavorativa, se non avesse versato 3mila euro, poi ridotti a 2mila a titolo di compenso illecito per la mediazione sindacale. Fra i comportamenti illeciti – si legge in una nota del procuratore Maria Antonietta Troncone – viene contestato ai due anche quello di voler indurre l’imprenditore a convincere i propri dipendenti a iscriversi alla Fisacal. Lo scorso 15 ottobre, gli indagati si sono presentati all’appuntamento concordato con la vittima e, dopo aver ribadito le garanzie connesse alla “collaborazione” promessa, hanno intascato i 2mila euro. I carabinieri li hanno così arrestati sul fatto trovandoli in possesso del denaro. (askanews)