NOLA – Si è lanciato dal primo piano della sua scuola piombando sul marciapiedi. Francesco, 16enne di Saviano iscritto in una quarta classe dell’Istituto superiore “Masullo Theti” di Nola, ha aperto il balcone e si è buttato facendo un volo di cinque metri e gelando il sangue ad alunni ed insegnanti che hanno assistito inermi a quanto stava accadendo. La dinamica è ancora da chiarire, ma secondo quanto ricostruito sinora, Francesco era in classe quando improvvisamente ha raggiunto il balcone: un gesto volontario, hanno chiarito i carabinieri della Compagnia di Nola diretti dal maggiore Michele Capurso. Francesco non è stato spinto, né ci sarebbe istigazione dietro la sua azione. I motivi della sua decisione vanno rintracciati nel privato dell’adolescente, benvoluto ed apprezzato nella scuola e mai vittima di azioni di bullismo o di violenze. Lo hanno confermato ai militari dell’Arma anche compagni di classe e insegnanti ascoltati in queste ore per comprendere cosa sia accaduto intorno alle 11,30 di questa mattina. Anche i genitori dello studente sono stati ascoltati ed hanno avuto modo di chiarire alcune delle problematiche che potrebbero avere spinto il giovane a lanciarsi dal balcone. Un volo che poteva costargli caro. Francesco ha riportato lesioni vertebrali: è stato ricoverato prima all’ospedale “Santa Maria della Pietà” di Nola e poi trasferito all’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli: non è però in pericolo di vita.
