TUFINO- Ancora acque agitate tra maggioranza ed opposizione a Tufino. I consiglieri di minoranza Andrea Esposito e Nicola Di Mauro tuonano: “Consiglio comunale convocato illegittimamente”. Insieme hanno poi protocollato una nota per chiedere il rinvio dell’assise. “E’ successo un fatto gravissimo- scrivono- il Consiglio comunale è stato convocato dal sindaco senza che si svolgesse la conferenza dei capigruppo”. Una violazione del regolamento comunale motivata, secondo Esposito e Di Mauro, dalla ‘paura’ della maggioranza di aggiungere nuove interpellanze e mozioni a cui “non è in grado di dare risposte né tecniche né politiche”. A testimonianza della “incapacità e pochezza” della maggioranza, le mancate risposte ad una serie di interpellanze mosse dall’opposizione in questi mesi . A complicare la situazione, come sottolineano gli stessi rappresentanti della minoranza, il fatto che il sindaco Esposito svolga anche il ruolo di presidente del consiglio comunale e manchi dunque di ‘imparzialità’. Per questo con una nota presentata questa mattina è stato chiesto il rinvio dell’assise che, tra le altre cose, era stato convocato per oggi a discutere di un argomento molto importante: il piano di emergenza comunale di protezione civile. “Un argomento- dichiara Andrea Esposito- su cui la conferenza dei capigruppo non è stata chiamata a discutere con esame preliminare. Gravissima violazione del diritto dei consiglieri a conoscere quanto necessario per svolgere il nostro ruolo con cognizione di causa”. “Tra l’altro- aggiunge- avere questo atto a sole 48 ore dall’adunanza impedisce alla minoranza un esame approfondito e sereno”. “Ho provato – aggiunge Nicola Di Mauro – a fare una proposta in maniera quanto più conciliante possibile, data l’importanza dell’argomento, ma niente. La maggioranza consiliare, mi dispiace dirlo, non ha il minimo interesse a risolvere i problemi gravi della nostra comunità. Ho proposto una cosa molto semplice: una commissione per rendere operativo il piano di emergenza comunale e per affrontare seriamente, in accordo con i comuni della bassa Irpinia, il problema del dissesto idrogeologico e delle bombe d’acqua che provocano alluvioni ed esondazioni. Il Piano approvato infatti ha delle forti criticità e non prevede gli strumenti necessari per affrontare subito ed efficacemente la questione. Hanno votato contro, un’altra volta. E senza motivazione. Senza parlare della comunicazione del sindaco: in pratica si sono rimangiati la loro promessa di modifica del regolamento per procedere all’elezione del Presidente del Consiglio Comunale”. “In questo modo – chiosa Di Mauro – non riesco ad esercitare la mie funzioni di consigliere comunale e perciò sarò costretto a cambiare atteggiamento. Non resteremo fermi solo perché l’amministrazione non vuole fare niente. Questo consiglio comunale è una pagliacciata e io da oggi non reciterò più la parte in commedia”.